L’agenzia di stampa Associated Press ha licenziato il giornalista che scrisse una notizia sbagliata sui «missili russi» in Polonia

Un ufficio di AP a New York (EPA/ANDREW GOMBERT)
Un ufficio di AP a New York (EPA/ANDREW GOMBERT)

Secondo vari media statunitensi Associated Press (AP), una delle più importanti agenzie di stampa americane, ha licenziato il giornalista che la settimana scorsa, diffondendo una notizia frettolosa e in ultima analisi falsa, aveva contribuito a creare un enorme allarme in tutto il mondo sulla possibilità che la Russia avesse colpito con un missile il territorio polacco. Il missile era caduto nel paese di Przewodów, vicinissimo al confine con l’Ucraina. La notizia pubblicata da AP il 15 novembre sosteneva che «secondo un funzionario di alto grado dell’intelligence statunitense», rimasto anonimo, dei missili russi avevano «attraversato il confine della Polonia, paese membro della NATO, uccidendo due persone».

Poiché AP è un’agenzia di stampa, che come l’italiana ANSA, fornisce servizi ad altre testate giornalistiche, questo “lancio” sul presunto attacco missilistico della Russia era stato inviato a migliaia di giornali e tv di tutto il mondo. E poiché AP è un’agenzia di stampa molto rispettata e nota per la sua affidabilità, moltissimi giornali e tv, nel mondo, avevano ripreso la notizia, in alcuni casi attribuendola ad AP e in altri no, ma tendenzialmente sostenendo che un missile russo era caduto in Polonia.

La notizia aveva creato per alcune ore molto scompiglio, perché la prospettiva che un missile russo fosse caduto in Polonia, sia che si fosse trattato di un attacco deliberato sia che si fosse trattato di un incidente, era potenzialmente molto grave.

In realtà, nelle ore immediatamente successive si era scoperto che la notizia data da AP era falsa. In poco tempo, funzionari sia statunitensi sia europei avevano confermato che non solo non si era trattato di un attacco russo deliberato, ma che con tutta probabilità il missile caduto su Przewodów era stato sparato dalla contraerea ucraina, ed era finito in Polonia per errore. Questa ricostruzione era poi stata confermata dalla NATO e dal governo polacco il giorno seguente, il 16 novembre, e attualmente è ritenuta come quella di gran lunga più probabile. AP aveva poi pubblicato una correzione.

Secondo alcuni giornali statunitensi, il giornalista che avrebbe dato la notizia falsa e che è stato ora licenziato si chiama James LaPorta: è un esperto di sicurezza nazionale e questioni militari. In un comunicato, AP non ha citato esplicitamente LaPorta, ma ha scritto: «Quando i nostri standard non vengono rispettati, dobbiamo compiere le azioni necessarie per proteggere l’affidabilità del nostro lavoro giornalistico. Non prendiamo questo tipo di decisioni con leggerezza, né esse si basano su episodi isolati».

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