La vendita dei biglietti per il nuovo tour di Taylor Swift è stata un disastro
Milioni di persone hanno provato a comprarne uno mandando in crisi la piattaforma Ticketmaster, che ha dovuto sospendere tutto
Martedì è stata aperta la prevendita a un pubblico selezionato di “fan verificati” dei biglietti per il nuovo tour di Taylor Swift, “The Eras”, che dovrebbe portare una delle popstar di maggior successo al mondo in decine di città statunitensi tra marzo e agosto del 2023. La vendita dei biglietti per il tour è stata affidata esclusivamente a Ticketmaster, la principale piattaforma digitale che offre questo servizio negli Stati Uniti, ma è stata un disastro. Ticketmaster non è infatti riuscita a gestire l’enorme quantità di richieste nella fase della prevendita riservata, e ha dovuto cancellare la prevendita aperta a tutti, che era prevista per giovedì.
Fin da subito, infatti, le persone che avevano accesso alle prevendite hanno segnalato code virtuali lunghissime e improvvise interruzioni di servizio sul sito, che annullavano ore di tentativi di accaparrarsi un biglietto. Secondo Ticketmaster, complessivamente, il 15% delle interazioni sul sito ha riscontrato problemi durante la prevendita, ma sono stati comunque venduti due milioni di biglietti in un giorno.
Ticketmaster si è giustificata dicendo che i propri server «non erano preparati a rispondere all’ondata di centinaia di migliaia di fan di Swift». Inizialmente è stato creato un secondo evento di prevendita per mercoledì, in cui i “fan verificati” – ovvero le persone che si erano prenotate con un certo anticipo per comprare i biglietti – avrebbero potuto provare nuovamente ad acquistare il biglietto. L’apertura delle vendite al pubblico più ampio era prevista per venerdì 18, ma è stata poi annullata perché Ticketmaster non poteva assicurare che fossero rimasti abbastanza biglietti.
Swift non fa un tour dal 2018, e da allora ha pubblicato quattro dischi e ampliato ulteriormente il suo già vasto pubblico, motivo per cui i suoi prossimi concerti nordamericani sono particolarmente attesi. Ma l’enorme popolarità di Swift potrebbe non essere l’unica ragione per cui il sistema di Ticketmaster è stato incapace di rispondere alla richiesta, che era facile prevedere sarebbe stata enorme.
Dal 2010, Ticketmaster appartiene a un’altra azienda leader dell’industria dell’intrattenimento dal vivo, Live Nation Entertainment. Insieme, le due società vendono oltre il 70 per cento di tutti i biglietti per gli eventi dal vivo negli Stati Uniti. Secondo molti critici, questo ha permesso nel tempo a Ticketmaster di aumentare i prezzi a proprio piacimento, cambiandoli anche all’ultimo momento attraverso il controverso sistema del “dynamic pricing”, un algoritmo che cambia il prezzo di un prodotto in vendita online sulla base di quanto le persone sono disposte a pagare per averlo. Questo sistema era stato molto contestato quando era stato applicato, sempre da Ticketmaster, al tour che Bruce Springsteen farà negli stadi il prossimo anno: aveva infatti portato alla vendita di alcuni biglietti a oltre 5mila dollari.
Anche nel caso dei biglietti di Taylor Swift è stato applicato il sistema del “dynamic pricing”, con effetti meno plateali: la maggior parte delle critiche riguarda comunque il fatto che Ticketmaster non abbia incentivi ad offrire un servizio migliore perché agisce, in sostanza, come un monopolio. «Ogni volta che si ha quel tipo di concentrazione della quota di mercato c’è il rischio che la mancanza di concorrenza non solo aumenti i prezzi per i consumatori, ma riduca anche la qualità del prodotto» ha detto Jonathan Skrmetti, procuratore generale del Tennessee, che ha aperto un’inchiesta sulla questione dopo aver ricevuto molte lamentele sulla gestione della vendita dei biglietti per “The Eras”.