La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile balistico intercontinentale
È il secondo nell'ultimo mese: il Giappone dice che sarebbe stato in grado di raggiungere anche gli Stati Uniti
Venerdì la Corea del Nord ha effettuato un nuovo test con un missile balistico intercontinentale (ICBM), in grado di trasportare nella propria testata un’arma nucleare a diverse migliaia di chilometri di distanza. Lo hanno detto le autorità sudcoreane e giapponesi, confermando che il missile è precipitato in mare, circa 200 chilometri a ovest dell’isola di Hokkaido, nel nord del Giappone. Quello di venerdì è stato il secondo missile balistico intercontinentale testato dalla Corea del Nord nell’ultimo mese, e uno dei più potenti finora. Giovedì, in concomitanza con altri test, il regime nordcoreano aveva minacciato una reazione «più aggressiva» in risposta alla crescente presenza militare degli Stati Uniti nell’area.
Le autorità militari sudcoreane hanno detto che il missile è stato lanciato alle 10:15 ora locale (le 3:15 in Italia) da una zona vicino alla capitale nordcoreana Pyongyang, ha raggiunto un’altitudine di 6.100 chilometri e ha viaggiato per oltre mille. In base ad analisi e calcoli effettuati sulla traiettoria del missile e sul peso di un’eventuale arma contenuta nella sua testata, se fosse stato lanciato con un’angolazione diversa, avrebbe raggiunto un’altitudine più bassa e avrebbe avuto la capacità di arrivare fino a 15mila chilometri di distanza: «Se così fosse, questo significa che gli Stati Uniti erano alla sua portata», ha detto il ministro della Difesa giapponese, Yasukazu Hamada.
Negli ultimi due mesi la Corea del Nord ha lanciato più di cinquanta missili balistici, nella maggior parte dei casi a corto raggio. Si ritiene che il più recente test con un ICBM sia stato svolto lo scorso 3 novembre, quando diversi missili balistici erano stati lanciati verso il mar del Giappone, facendo scattare gli allarmi in alcune zone del centro e del nord del paese.
A settembre il governo nordcoreano ha anche approvato una legge che autorizza il paese a un attacco nucleare preventivo nel caso in cui venga rilevata una potenziale minaccia da un paese straniero.
Il nuovo lancio è stato condannato sia dal primo ministro giapponese Fumio Kishida che dal presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol. In giornata i leader di Giappone, Corea del Sud, Canada, Australia e Nuova Zelanda discuteranno del lancio assieme alla vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris in un incontro organizzato durante il vertice dell’Asia-Pacific Economic Cooperation, che si sta svolgendo in Thailandia.