La cestista statunitense Brittney Griner, arrestata in Russia lo scorso febbraio, si trova in una colonia penale in Mordovia, dice Reuters
La giocatrice di basket americana Brittney Griner, arrestata in Russia a febbraio, è stata portata in una colonia penale in Mordovia, a circa 500 chilometri a sud-est di Mosca, dice l’agenzia di stampa Reuters. Le colonie penali sono centri di detenzione russi particolarmente duri, dove i detenuti sono costretti a lavorare per lo stato. Il 4 novembre Griner era stata trasferita dal carcere in cui si trovava, poco fuori Mosca, ma per quasi due settimane non erano trapelate notizie su dove fosse stata portata. La notizia pubblicata da Reuters proviene da una fonte anonima, mentre nessuna informazione ufficiale è stata data dalle autorità russe ai suoi avvocati o all’ambasciata americana.
Accusata di contrabbando di droga, Griner era stata condannata lo scorso agosto a 9 anni di carcere da scontare in una colonia penale. Griner ha 32 anni ed è una delle cestiste più conosciute al mondo. Era stata arrestata all’aeroporto di Mosca perché aveva con sé alcune cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish (un derivato della cannabis), che in Russia è vietato. Gli Stati Uniti sostengono sia stata arrestata per motivi politici nell’ambito delle tensioni tra la Russia e i paesi occidentali dovute alla guerra in Ucraina (Griner fu arrestata una settimana prima dell’inizio dell’invasione). Nei mesi scorsi Russia e Stati Uniti avevano discusso di un possibile scambio di detenuti, ma non è mai stato raggiunto un accordo.