La scrittrice Brigitte Giraud ha vinto il Goncourt, il più importante premio letterario francese
Giovedì è stato assegnato il Goncourt, il più importante premio letterario francese e uno dei più noti e prestigiosi al mondo: lo ha vinto la scrittrice Brigitte Giraud per il breve romanzo autobiografico Vivre vite (“Vivere velocemente”). Giraud è la tredicesima donna a vincere il premio dalla sua fondazione, nel 1903.
È stata un’assegnazione molto combattuta e fino all’ultimo sembrava che il premio potesse andare a Giuliano da Empoli, scrittore e intellettuale italiano, professore di politica comparata all’Università Sciences-Po di Parigi, il cui romanzo Il mago del Cremlino ha venduto 100mila copie in Francia da quando è uscito sei mesi fa e parla degli ultimi 30 anni di storia russa.
Il Goncourt viene assegnato ogni anno a novembre dai dieci membri di una giuria chiamata Académie Goncourt, che votano il loro preferito tra quattro libri pre-selezionati nei due mesi precedenti, esprimendosi a voce. Vince il libro che ottiene la maggioranza assoluta dei voti (almeno sei) in una delle prime dieci votazioni; dall’undicesima alla tredicesima votazione basta la maggioranza relativa (può ad esempio vincere un libro che ha ottenuto quattro voti, se gli altri sono stati distribuiti 3 per ciascuno ad altri due libri). In caso di parità tra due libri si rivota e se si arriva alla quattordicesima votazione, come è successo in questo caso, il voto del presidente della giuria vale doppio.
Vivre vite parla della serie di eventi che portarono alla morte del marito di Giraud in un incidente stradale, a soli 41 anni, nel 1999; all’epoca la scrittrice aveva un figlio piccolo e aveva da poco firmato un contratto per comprare una casa. Oggi Giraud ha 56 anni.