C’è stato un attentato contro l’ex primo ministro pakistano Imran Khan
Un uomo ha sparato durante un suo comizio: lui è stato colpito a una gamba, una persona è morta e altre sono ferite
Giovedì una persona ha sparato all’ex primo ministro pakistano Imran Khan, mentre stava tenendo un comizio nella città di Wazirabad, nel Punjab, nel nord-est del paese. Oltre a colpire Khan a una gamba, l’attentatore ha ucciso un suo sostenitore e ferito almeno altre sette persone.
Cosa sia successo non è ancora chiaro, ma fonti del partito di Khan hanno detto ad Al Jazeera che l’ex primo ministro non è in pericolo di vita. Vari video pubblicati sui social network dopo l’attentato mostrano Khan camminare autonomamente ma a fatica ed entrare in una macchina per andare in ospedale nella città di Lahore. La televisione pakistana Geo TV ha detto che un sospettato è stato arrestato, ma non ne ha comunicato l’identità.
#LIVE | Imran Khan's PTI party says he's been injured in the firing at Wazirabad; Tune in here – https://t.co/7UxmFZEm2D pic.twitter.com/npyessUbCi
— Republic (@republic) November 3, 2022
Khan ha 70 anni, è un ex campione di cricket ed è il politico più famoso e popolare del Pakistan. Era stato eletto primo ministro nel 2018 con il partito nazionalista e populista Movimento per la Giustizia del Pakistan e sfiduciato lo scorso aprile in seguito a una grossa crisi politica.
Imran Khan was shot in the leg but was stable while being taken to hospital. He waived at supporters too. #عمران_خان_ہماری_ریڈ_لائن_ہے pic.twitter.com/XizoAQzPax
— PTI (@PTIofficial) November 3, 2022
Di recente la commissione elettorale del Pakistan lo aveva interdetto dai pubblici uffici, ritenendolo responsabile di non avere dichiarato alcuni doni ricevuti da funzionari di paesi esteri durante il suo mandato e di averne successivamente rivenduti altri.
Khan ha sempre negato ogni accusa, e giovedì a Wazirabad stava arringando la folla di suoi sostenitori per marciare fino alla capitale Islamabad e protestare contro la decisione della commissione elettorale.