Le bollette del gas di ottobre caleranno del 12,9 per cento per il regime tutelato
È più di quanto ci si aspettava, grazie alla riduzione delle quotazioni del gas e a un nuovo metodo di calcolo delle tariffe
Dopo mesi di rincari, l’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha comunicato che le bollette del gas relative ai consumi di ottobre saranno in media più basse del 12,9 per cento rispetto a quelle del terzo trimestre di quest’anno. Questo vale però solo per le famiglie che sono ancora in regime di tutela, cioè per chi non ha ancora sottoscritto una fornitura nel mercato libero, che sono circa il 35 per cento dei clienti domestici. Anche chi lo ha fatto è probabile che vedrà le bollette ridursi, ma saranno i singoli fornitori a decidere di quanto. Le tariffe del regime tutelato, infatti, fanno comunque da riferimento orientativo per il mercato.
La riduzione del costo riguarderà solo le bollette del gas, mentre quelle dell’elettricità avranno sempre le stesse tariffe comunicate a fine settembre. I motivi di questo calo sono essenzialmente due. Innanzitutto le quotazioni del gas sono molto più basse rispetto a quelle di questa estate, su cui si basavano le precedenti bollette.
In più c’è una questione di metodo di calcolo, che cambia proprio da questo mese. L’ARERA ha elaborato un nuovo meccanismo per tenere conto di una situazione di mercato molto delicata, in cui le quotazioni del gas sono state imprevedibili ed estremamente volatili. Rispetto al sistema di ricalcolo trimestrale che l’Autorità segue per l’elettricità, l’aggiornamento per quanto riguarda il gas è diventato mensile e non avverrà più prima dell’inizio del periodo, ma a posteriori, in modo che rifletta con meno ritardo possibile le variazioni effettive del prezzo dell’energia all’ingrosso.
In pratica, con il vecchio sistema di calcolo le variazioni di prezzo impiegavano molto tempo per riflettersi sulla bolletta, mentre ora sono molto più rapide: con il ricalcolo mensile la riduzione delle quotazioni riguarderà quindi già le bollette relative a ottobre, mentre con il metodo trimestrale i risparmi non si sarebbero visti prima di gennaio.
Inoltre, per stabilire il prezzo della materia prima l’Autorità non farà più riferimento al mercato di Amsterdam, il Title Transfer Facility (TTF), che in questi mesi si è rivelato estremamente volatile, ma all’indice italiano PSV, che sta per “punto di scambio virtuale”.
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