Il ministero del Lavoro ha detto che i contratti dei cosiddetti “navigator” non saranno rinnovati

(ANSA/CIRO FUSCO)
(ANSA/CIRO FUSCO)

Martedì il ministero del Lavoro ha comunicato in una nota che i contratti dei cosiddetti navigator, i consulenti assunti a tempo determinato dalle regioni nel luglio del 2019 per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro, non saranno rinnovati. I contratti erano scaduti il 31 ottobre e nei giorni scorsi si era ipotizzato che il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni avrebbe potuto prorogarli.

Ma il ministero ha specificato che per una proroga servirebbe una nuova legge, che al momento non è in programma: «In relazione alle notizie di stampa circolate in queste ore relative alla proroga degli ex navigator, scaduti lo scorso 31 ottobre, si precisa che detti contratti non sono prorogabili», si legge nella nota. «Sul tema e nell’ambito delle attività di coordinamento è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le Regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del Ministero».

I contratti dei navigator – inizialmente circa 2mila in tutta Italia, e ora rimasti 946 – erano scaduti a fine aprile, e rinnovati solo per alcuni mesi, prima fino a fine luglio e poi fino a fine ottobre. La nota del ministero del Lavoro è in linea con quanto detto più volte da Meloni nelle ultime settimane riguardo al reddito di cittadinanza, ovvero che la misura sarà fortemente modificata dal suo governo e che la spesa per finanziarla sarà nettamente ridotta.