La polizia sudcoreana ha ammesso una «pesante responsabilità» per il disastro di Halloween
Il capo della polizia ha detto che gli agenti non hanno preso sul serio le numerose chiamate arrivate nelle ore precedenti all'incidente
Martedì la polizia sudcoreana ha ammesso di non aver fatto abbastanza per prevenire la formazione della calca per i festeggiamenti di Halloween a Seul, la capitale della Corea del Sud, in cui sabato scorso sono morte 154 persone e più di 130 sono rimaste ferite. Yoon Hee-keun, capo di una delle agenzie statali di polizia sudcoreane, ha detto in una conferenza stampa di sentire una «pesante responsabilità» per l’accaduto: è la prima ammissione di responsabilità da parte della polizia da quando è successo.
– Leggi anche: Più di 150 persone sono morte nella calca di Halloween a Seul
Yoon Hee-keun ha detto che la polizia aveva ricevuto numerose chiamate prima dell’incidente, ma che non aveva preso sufficientemente sul serio il pericolo benché avesse tutti gli strumenti per farlo. Sembra che la prima chiamata sia arrivata alle 18:34 (ora locale) e che ce ne siano state almeno altre 10 nel corso delle tre ore e mezza successive: le 154 persone sono morte nella calca delle strade strette di Itaewon, il quartiere del centro cittadino famoso per la vita notturna in cui è avvenuto il disastro, dopo le 10 di sera.
Yoon Hee-keun ha detto che è stata avviata un’indagine interna per esaminare più a fondo sia la gestione delle chiamate di emergenza della sera dell’incidente che la gestione della calca sul posto da parte degli agenti.
La morte delle 154 persone sabato scorso è descritta dai giornali sudcoreani come uno dei peggiori disastri nella storia del paese, e la polizia ha ammesso di esserne parzialmente responsabile dopo forti pressioni sul governo da parte dell’opinione pubblica per la gestione della calca.
– Leggi anche: Come si muore nella calca