La leggenda dell’accendino bianco che porta sfortuna
Si dice che Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain ne avessero uno con sé quando morirono: ma non c'è niente di vero
Sull’abitudine di fumare esistono tutta una serie di rituali, leggende e superstizioni. Per esempio c’è chi dopo aver aperto un pacchetto di sigarette ne estrae una e poi ce la rimette al contrario, convinto che fumandola per ultima si possa avverare un desiderio, e chi sostiene che accenderle con una candela porti sfortuna. C’è poi chi pensa che anche usare gli accendini usa e getta bianchi, specialmente quelli della BIC, porterebbe grandi sfortune: è una superstizione che deriva da una leggenda metropolitana collegata al cosiddetto “club dei 27”, cioè una serie di artisti e cantanti tutti morti a 27 anni, tra cui Kurt Cobain, Amy Winehouse e Jimi Hendrix.
Come ha raccontato il sito Atlas Obscura, capita di incontrare persone che non comprano accendini bianchi o che non li usano nemmeno se vengono loro prestati, soprattutto negli Stati Uniti. Alcune sostengono inoltre che porti sfortuna usarne uno per accendere uno spinello, mentre secondo altre superstizioni chi ha 27 anni, è mancino e usa un accendino bianco rischierebbe persino la morte.
Le superstizioni secondo cui gli accendini di questo colore potrebbero provocare enormi sfortune sono strettamente legate a una delle varie leggende metropolitane che riguardano il club dei 27. In particolare, secondo questa leggenda, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain avevano tutti un accendino bianco con sé al momento della morte; tutti avevano appunto 27 anni e utilizzavano prevalentemente la mano sinistra.
In realtà già qualche anno fa il sito Snopes aveva analizzato e smentito queste voci e confermato che sulla storia dell’accendino bianco non c’era niente di vero.
Snopes è uno dei più popolari siti dedicati al “debunking” delle notizie: si occupa cioè di verificare le storie o i tormentoni che circolano online e quindi spiega se siano veri o falsi. Intanto, Snopes ha chiarito che tra il 1970 e il 1971, gli anni in cui morirono Hendrix, Joplin e Morrison, BIC non aveva ancora avviato la produzione dei suoi accendini usa e getta, che cominciarono a essere venduti nel 1973. Per questa ragione nessuno di loro poteva avere un accendino della BIC al momento della morte, né bianco né di altri colori.
Poi ha osservato che Hendrix, Joplin e Morrison avrebbero potuto averne uno della Cricket, un’azienda che era stata fondata nel 1961 ad Annecy, in Francia. Nei primi anni Settanta tuttavia gli accendini usa e getta della Cricket non erano così comuni negli Stati Uniti, visto che lì cominciarono a essere distribuiti solo nel 1972, dopo che il marchio fu acquistato da Gillette: quindi anche in questo caso sarebbe improbabile che avessero avuto con sé un accendino usa e getta bianco.
In ogni caso, nelle varie biografie dedicate ai tre cantanti, nelle autopsie e nelle varie ricostruzioni delle circostanze della loro morte analizzate dal sito non si fa riferimento ad alcun accendino: queste notizie si trovano solo negli articoli in cui si parla della leggenda metropolitana.
Snopes fa notare che al momento della morte non aveva con sé un accendino bianco nemmeno Kurt Cobain, il cantante del celebre gruppo grunge dei Nirvana, morto il 5 aprile del 1994 nella sua casa vicino al lago Washington, a est di Seattle. Come si vede in una serie di fotografie diffuse dalla polizia di Seattle nel 2014, in occasione dei vent’anni dalla morte di Cobain, tra gli oggetti ritrovati vicino al suo corpo c’erano in effetti due accendini, ma nessuno di questi era bianco (uno era rosa e uno di più colori).
In poche parole, conclude Snopes, «c’è una probabilità estremamente remota, e non c’è alcuna prova che possa documentare che uno tra i quattro musicisti avesse con sé accendini usa e getta bianchi al momento del suo ultimo respiro».
C’è comunque un’altra teoria su come possa essersi diffusa la superstizione che riguarda gli accendini bianchi.
All’inizio infatti BIC ne produceva solo di due colori, bianco e nero, spiega Atlas Obscura. Il fatto che sugli accendini bianchi fosse più facile vedere le eventuali macchie lasciate dalla resina della cannabis era un indizio per i poliziotti che dovevano individuare chi ne aveva fatto uso, e quindi contribuì a fare in modo che venissero considerati oggetti che portavano sfortuna. È una teoria citata ancora in vari forum online, compresi quelli frequentati da persone che consumano abitualmente marijuana.
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