Il tifone Nalgae ha causato decine di morti nelle Filippine
Pioggia e vento sono stati più violenti del previsto e raggiungeranno il loro massimo questo fine settimana
Il forte vento e le abbondanti piogge della tempesta tropicale Nalgae hanno causato decine di morti nel sud delle Filippine. Inizialmente le autorità locali avevano parlato di 72 morti, ma poi questo numero è stato ridimensionato: ora, secondo quanto riportato da BBC, il totale sarebbe 45. Alcune persone però risultano ancora disperse e dopo la notte i soccorritori hanno ripreso a cercare nel fango, nell’area dove il terreno è franato.
Le zone più colpite dalle inondazioni si trovano sull’isola di Mindanao, nel sud dell’arcipelago: in particolare la provincia di Maguindanao e la città di Cotabato, nella regione autonoma di Bangsamoro. Ora il tifone si sta spostando verso nord e ci si aspetta che colpirà la capitale Manila. Pioggia e vento sono cominciati giovedì e si prevede che raggiungeranno la massima forza questo fine settimana.
I soccorritori stanno usando i gommoni per recuperare le persone bloccate in casa a causa dell’acqua alta: alcuni sono stati costretti a rifugiarsi sui tetti delle case. Le autorità delle zone colpite hanno fatto evacuare una parte delle abitazioni, le partenze dei traghetti sono state sospese e alcune scuole sono state chiuse.
Nelle Filippine i tifoni e le tempeste tropicali sono piuttosto frequenti e Nalgae non era attesa come particolarmente violenta, ma la pioggia è stata più abbondante del previsto e i soccorsi più lenti: in alcune zone è stato raggiunto il record massimo di pioggia caduta in un giorno. «Ci eravamo preparati ma purtroppo le piogge sono state più abbondanti di quanto le persone avessero preventivato», ha commentato Naguib Sinarimbo, ministro degli interni della regione autonoma di Bangsamoro, nell’isola di Mindanao.