Cosa sappiamo dell’accoltellamento nel centro commerciale di Assago
L'aggressore è un 46enne con problemi psichici: ha ucciso una persona e ne ha ferite cinque, tra cui il calciatore Pablo Marì
Giovedì pomeriggio, intorno alle 18:30, un uomo ha accoltellato diverse persone in un supermercato Carrefour nel centro commerciale Milanofiori di Assago, alla periferia sud di Milano. L’aggressore, un 46enne italiano incensurato, ha preso un coltello da un espositore nel supermercato e ha iniziato a colpire alcune persone che si trovavano all’interno. In tutto l’aggressore ha colpito sei persone: una di queste è morta durante il trasporto in ospedale a causa delle ferite riportate, e altre cinque persone sono state ricoverate.
Sulle loro condizioni non ci sono informazioni chiare: almeno tre sarebbero state portate in ospedale in codice rosso, il più grave, ma non sarebbero in pericolo di vita.
L’aggressore si chiama Andrea Tombolini ed è stato fermato poco dopo l’attacco da alcune persone presenti nel supermercato, e in seguito arrestato dalle forze dell’ordine. Gli investigatori hanno fatto sapere che Tombolini era affetto da gravi problemi psichici, e hanno escluso da subito che l’aggressione potesse essere un attacco terroristico. Il 18 ottobre, undici giorni fa, Tombolini era stato ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano perché si era ferito da solo con pugni alla testa e alla faccia. Tombolini ora è piantonato in ospedale in un reparto di psichiatria, ed è accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo.
Secondo le prime ricostruzioni, Tombolini è entrato nel centro commerciale circa 7 minuti prima di iniziare l’aggressione. Ha preso un lungo coltello da cucina da uno scaffale, e poi ha cominciato a urlare frasi sconnesse e a colpire a caso i clienti che si trovavano lì a fare la spesa. Le persone accoltellate erano nel reparto dell’ortofrutta e vicino alle casse. Tombolini è stato fermato e disarmato proprio vicino alle casse da alcuni clienti, tra cui il dirigente della squadra di calcio della Spal Massimo Tarantino.
La persona uccisa lavorava come cassiere nel centro commerciale, si chiamava Luis Fernando Ruggeri, aveva 47 anni ed era di origine boliviana. È stato raggiunto da un’unica coltellata al torace, i medici lo hanno soccorso in arresto cardiaco e hanno cercato di portarlo all’ospedale Humanitas, ma Ruggeri è morto prima.
Tra i feriti c’è anche Pablo Marì, calciatore spagnolo del Monza, squadra di Serie A. Marì, che ha 29 anni, è stato accoltellato alla schiena e in giornata sarà operato all’ospedale Niguarda di Milano. L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, ha raccontato di aver parlato con Marì, che è cosciente e non è in pericolo di vita. «Aveva il bambino nel carrello, la moglie di fianco e non si è accorto di nulla. Ha sentito una specie di crampo alla schiena, ma era la coltellata. Probabilmente l’ha salvato la sua altezza, perché è stato colpito vicino alle spalle. Purtroppo lui ha visto questo delinquente mentre accoltellava alla gola una persona, ha visto tutto, è sconvolgente».