Papa Francesco dice che anche i preti e le suore guardano i porno
Lo ha detto durante un incontro con seminaristi e sacerdoti, rispondendo a una domanda sul mondo digitale e sui social media
Durante un incontro con seminaristi e sacerdoti che si è tenuto a Roma il 24 ottobre, ma il cui contenuto è stato diffuso mercoledì dal Vaticano, Papa Francesco ha parlato tra le altre cose della pornografia online e di quanto il consumo di questo tipo di contenuti sia diffuso anche tra preti e suore.
Rispondendo a una domanda sul mondo digitale e dei social media, parlando dei «pericoli» in cui ci si può imbattere frequentandoli ha detto:
[…]E su questo c’è anche un’altra cosa, che voi conoscete bene: la pornografia digitale. Lo dico a chiare lettere. Non dirò: “Alzi la mano chi ha avuto almeno un’esperienza di questo”, non lo dirò. Ma ognuno di voi pensi se ha avuto l’esperienza o ha avuto la tentazione della pornografia nel digitale. È un vizio che ha tanta gente, tanti laici, tante laiche, e anche sacerdoti e suore. Il diavolo entra da lì. E non parlo soltanto della pornografia criminale come quella degli abusi dei bambini, dove tu vedi in vivo casi di abusi: questa è già degenerazione. Ma della pornografia un po’ “normale”. Cari fratelli, state attenti a questo. Il cuore puro, quello che riceve Gesù tutti i giorni, non può ricevere queste informazioni pornografiche. Che oggi sono all’ordine del giorno. E se dal tuo telefonino tu puoi cancellare questo, cancellalo, così non avrai la tentazione alla mano. E se non puoi cancellarlo, difenditi bene per non entrare in questo. Vi dico, è una cosa che indebolisce l’anima. Indebolisce l’anima. Il diavolo entra da lì: indebolisce il cuore sacerdotale. Scusatemi se scendo a questi dettagli sulla pornografia, ma c’è una realtà: una realtà che tocca i sacerdoti, i seminaristi, le suore, le anime consacrate. Avete capito? Va bene. Questo è importante.