In Norvegia è stato arrestato un sedicente ricercatore brasiliano accusato di essere una spia russa

Una foto della presunta spia russa (Twitter)
Una foto della presunta spia russa (Twitter)

In Norvegia è stato arrestato un sedicente ricercatore brasiliano che secondo la polizia che si occupa della sicurezza nazionale (PST) sarebbe in realtà una spia russa. L’uomo aveva cominciato a collaborare nel dicembre del 2021 a un programma di ricerca che riguardava possibili «minacce ibride» nella regione artica della Norvegia all’università di Tromsø, nel nord del paese. La polizia ritiene tuttavia che sia russo, che potrebbe avere acquisito informazioni sensibili sulla Norvegia e che potrebbe diventare «una minaccia per l’interesse nazionale» del paese.

La polizia non ha identificato l’uomo, ma due membri dello staff dell’università hanno detto che si era presentato con il nome di José Assis Giammaria. Un tribunale ha stabilito la sua custodia cautelare per quattro settimane, mentre i suoi avvocati hanno negato le accuse. L’ambasciata russa a Oslo dice di non sapere chi sia.

Nelle ultime settimane i servizi di sicurezza norvegesi hanno arrestato vari cittadini russi accusati di essere spie. Molti di loro avevano fatto volare droni sopra il territorio norvegese e scattato foto di varie infrastrutture e aree riservate, perlopiù nell’estremo nord della Norvegia.