Decine di persone sono state uccise in un bombardamento dell’esercito del Myanmar contro un gruppo di ribelli

(Jamuna TV, YouTube)
(Jamuna TV, YouTube)

Decine di persone sono state uccise in un bombardamento dell’esercito del Myanmar durante un concerto organizzato dalla Kachin Independence Army (KIA), il gruppo armato di ribelli della minoranza etnica kachin, che vive nel nord del paese e lotta per l’indipendenza dal governo centrale. La notizia dell’attacco, compiuto domenica, è stata prima segnalata dai membri del gruppo e da alcuni operatori di soccorso, e poi confermata dal regime militare del Myanmar: in base alle prime ricostruzioni sarebbe il più sanguinoso attacco compiuto dall’esercito del paese da quando la giunta ha preso il potere con il colpo di stato del febbraio del 2021.

Lunedì un funzionario del gruppo kachin aveva detto che circa 50 persone erano state uccise e 70 ferite a causa dei bombardamenti compiuti da due jet militari durante l’evento, dove secondo i ribelli erano presenti tra le 300 e le 500 persone; alcuni giornali, citando sempre testimoni presenti al concerto, avevano segnalato che gli attacchi erano stati compiuti da tre aerei e avevano ucciso sia membri della KIA che vari civili e cantanti. Successivamente uno dei soccorritori, che ha parlato con Associated Press, ha detto che negli attacchi sono morte almeno 80 persone e ne sono state ferite circa 100.

Lunedì sera in un comunicato il governo militare del Myanmar ha confermato di aver compiuto un attacco su quella che ha definito una delle sedi della KIA. La giunta ha sostenuto che l’attacco fosse un’«operazione necessaria» per rispondere ai gesti di «terrorismo» portati avanti dal gruppo, ma ha negato di aver bombardato l’area dove si stava svolgendo un concerto e che tra i morti ci fossero cantanti e membri del pubblico. Intanto i media hanno condiviso alcuni video che secondo i ribelli mostrano l’area bombardata.

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