Medici senza frontiere ha denunciato di aver trovato a Lesbo, in Grecia, alcune persone migranti ammanettate e picchiate

(©MSF)
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L’ONG Medici senza frontiere (MSF) ha denunciato di aver trovato tre migranti ammanettati e quattro feriti a seguito di probabili percosse nell’isola greca di Lesbo, in Grecia. In un comunicato, MSF ha spiegato che lo scorso 20 ottobre aveva ricevuto una segnalazione su alcune persone migranti appena sbarcate sull’isola che avevano urgente bisogno di cure mediche: «Mentre ci avvicinavamo al luogo, su una montagna, abbiamo iniziato a sentire delle urla» ha detto Teo Di Piazza, coordinatore di MSF a Lesbo. «Eravamo preoccupati e abbiamo iniziato a correre nella loro direzione. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato 22 persone. Piangevano tutte: donne, bambini e uomini. Tre persone erano ammanettate con fascette di plastica molto strette. Altre quattro erano ferite. Secondo i loro resoconti, le ferite erano state causate dalla violenza di un gruppo di persone che si era allontanato quando ci siamo avvicinati».

Le quattro persone ferite sono state portate in ospedale e la polizia è stata avvertita. MSF ha invitato il governo greco a «prendere tutte le misure necessarie per evitare che eventi simili si ripetano e per garantire che le persone abbiano accesso a procedure di accoglienza, protezione e asilo sicure».

Per ora il governo greco non ha commentato. Da settimane Nuova Democrazia, il partito del primo ministro Kyriakos Mitsotakis, di centrodestra, è alle prese con i numerosi naufragi di barche di persone migranti in transito dalla Turchia verso l’Europa. E sono numerose le critiche degli osservatori internazionali al governo greco per i respingimenti dei migranti, illegali secondo le norme europee.