Le foto del giuramento del governo Meloni
I nuovi ministri e le nuove ministre hanno giurato al Quirinale davanti al presidente della Repubblica
Oggi, sabato 22 ottobre, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha giurato come nuova presidente del Consiglio dopo aver vinto le elezioni politiche dello scorso 25 settembre e aver accettato l’incarico per formare un nuovo governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il giuramento è iniziato alle 10, si è svolto al palazzo del Quirinale e segna l’avvio formale del governo Meloni.
Subito dopo la cerimonia, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha fatto le proprie congratulazioni a Meloni, dicendo di essere pronta a collaborare con il nuovo governo.
Congratulazioni a @GiorgiaMeloni per la sua nomina a Presidente del Consiglio Italiano, la prima donna a ricoprire questo ruolo.
Sono pronta e sono lieta di lavorare insieme al nuovo Governo in modo costruttivo per rispondere alle sfide che ci attendono.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) October 22, 2022
Il giuramento è uno dei passaggi previsti dalle varie procedure che portano all’inizio di un nuovo governo. Dopo l’invito del presidente della Repubblica a formare il governo, l’accettazione con o senza riserva da parte dell’incaricato o dell’incaricata, la nomina dei ministri e l’accettazione di queste nomine da parte del presidente della Repubblica, il nuovo presidente del Consiglio e i suoi ministri devono prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica, alla Costituzione e dichiarare di voler esercitare le proprie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione.
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La formula rituale del giuramento è prevista dall’articolo 1, comma 3, della legge numero 400 del 1988 ed è questa: «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione». Normalmente il giuramento ha luogo nel Salone delle Feste del palazzo del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica e del suo Segretario generale (in questo caso quindi di Sergio Mattarella e Ugo Zampetti).
Una volta fatto il giuramento la nuova presidente del Consiglio e i suoi ministri assumono automaticamente le proprie responsabilità di governo. Hanno poi dieci giorni per ottenere il voto di fiducia dalle due camere (i dieci giorni non si contano dal momento del giuramento ma dalla firma dei decreti di nomina da parte del presidente della Repubblica): si prevede che i voti si terranno nella prima metà della prossima settimana, quando verranno nominati anche i nuovi sottosegretari.