20 momenti fondamentali nei 100 anni della BBC
Dal “discorso del Re” al Live Aid, passando per eventi drammatici e pupazzi, la storia dell'emittente radiotelevisiva più antica e famosa al mondo è un po' quella del Regno Unito
La BBC, l’emittente nazionale più antica del mondo, compie oggi cento anni. Il servizio radio-televisivo britannico è sempre stato fra i più importanti a livello internazionale, per dimensioni e autorevolezza. Per molti decenni è stato motivo di orgoglio dei cittadini britannici e ha saputo costruirsi un pubblico mondiale, stimato oggi dalla stessa azienda in 492 milioni di utenti ogni settimana.
Il primato della British Broadcasting Corporation negli ascolti nel Regno Unito non è mai stato messo in discussione, ma nel presente e ancor di più in futuro dovrà competere con piattaforme dalla dimensione internazionale come Netflix o Disney+: e la sua necessaria evoluzione, nonché i suoi mezzi di sostentamento, sono argomento di discussione nel Regno Unito. In questi cento anni di storia le tappe fondamentali della sua crescita hanno spesso costituito momenti fondamentali della storia della radio e della televisione, oltre che del Regno Unito.
1922: Prime trasmissioni
La BBC venne fondata il 18 ottobre 1922 da sei compagnie di telecomunicazioni, ma la prima trasmissione radio risale a quasi un mese dopo, il 14 novembre. Alle 6 del pomeriggio le trasmissioni cominciarono con la frase “This is 2LO, Marconi House, London calling”. 2LO era il nome della stazione, Marconi House la sede da cui si trasmetteva. La frase venne ripetuta due volte, la seconda più lentamente, perché le trasmissioni non erano proprio chiarissime.
1923: Il “canone” all’inglese
Già un anno dopo, nel novembre 1923, venne istituita una tassa per finanziare le trasmissioni radio: inizialmente era di mezza sterlina l’anno, nel 1946 salì a 2 sterline l’anno comprendendo anche la televisione. La BBC anche oggi continua a finanziarsi principalmente con il “canone”, definito licence fee: attualmente è di 159 sterline l’anno (circa 180 euro). Il governo Johnson a inizio 2022 ha bloccato la tariffa fino al 2027, quando nei progetti del Partito Conservatore la BBC dovrebbe essere pronta a fare a meno dei proventi del canone, affidandosi completamente al mercato.
1932: Il discorso del Re
Dopo dieci anni di trasmissioni arrivò il momento della prima trasmissione di un messaggio del Re: a Natale Giorgio V si rivolse ai sudditi dell’Impero, anche fuori dalle isole britanniche, «attraverso una delle meraviglie della scienza moderna».
1936: La televisione
Nel 1936 la BBC aggiunse i programmi televisivi: fu la prima emittente a trasmettere programmi regolari, il cui numero e generi sarebbero stati ridotti dallo scoppio della guerra. Fra le prime trasmissioni ci fu una sorta di documentario, Television Comes to London, che raccontò la costruzione stessa degli studi televisivi della BBC e la prima serata di programmi.
1937: Le prime “esterne”
Un anno dopo, per l’incoronazione di Giorgio VI, arrivarono le prime immagini riprese in esterna.
1938: Un servizio mondiale
A gennaio venne assunta la prima voce non di lingua inglese, per le trasmissioni radio in arabo, e a settembre la radio della BBC introdusse anche programmi in tedesco, francese e italiano. Le trasmissioni vennero chiamate BBC Overseas Service: oggi BBC World Service trasmette in 41 lingue ed è ascoltata da 364 milioni di persone alla settimana in tutto il mondo.
1940: L’appello di De Gaulle
Durante la guerra le stazioni radio della BBC diventarono una fonte di informazioni fondamentale non solo per i britannici. Il generale Charles De Gaulle trasmise da quella che verrà chiamata “Radio Londra” l’appello ai francesi alla resistenza contro il nazifascismo.
1946: Primi programmi “targettizzati”
Alla fine della guerra la televisione riprese la sua evoluzione ed esplorazione di nuovi modi per raggiungere il pubblico. Nacquero programmi espressamente indirizzati alle donne (Woman’s Hour, con temi di economia domestica e cura dei figli) e ai bambini. Il primo successo in questo campo fu Muffin the mule, la marionetta di un asino che ballava accompagnata da una pianista.
1949: Previsioni del tempo e Parlamento
Le discussioni sul tempo meteorologico erano già comparse prima della guerra: dal 1949 tornarono in pianta stabile, così come le prime cronache sui lavori quotidiani del parlamento inglese.
1953: L’incoronazione in diretta
A giugno l’incoronazione di Elisabetta II fu il primo evento trasmesso interamente in diretta dalla BBC, contribuendo, insieme al precedente funerale di Giorgio VI, alla diffusione degli apparecchi televisivi nelle case dei britannici. Durò dalle 10.15 del mattino alle 5.20 del pomeriggio, fu ripreso con 16 telecamere e tutto registrato per questioni di archivio.
1956: L’Eurovision Song Contest
È il primo progetto che unì varie televisioni europee, che decisero di lanciare la gara canora per ricalcare il successo del Festival di Sanremo italiano. Il contributo tecnologico della BBC fu fondamentale per dare il via ai programmi, ma il Regno Unito non riuscì a presentare una canzone alla prima edizione. In Italia l’Eurovision Song Contest ha conosciuto un successo trasversale solo negli ultimi anni, mentre nel Regno Unito è più radicato nella storia televisiva. La prima edizione andò in onda da Lugano.
1967: Satellite, Beatles e colore
Il 1967 fu un’annata con due grandi innovazioni tecnologiche: BBC partecipò al primo grande spettacolo in mondovisione e fu la prima emittente a trasmettere a un programma completamente a colori. Our World fu il programma a cui parteciparono 15 televisioni dei cinque continenti, che mandarono in onda servizi in diretta. Sarebbe passato alla storia per il contributo inglese, con i Beatles che cantarono per la prima volta All you need is love dagli studi di Abbey Road. La prima trasmissione interamente a colori, nello stesso anno, fu invece il torneo di Wimbledon di tennis.
1974: Televideo e reality show
Ceefax era il nome, derivato dalla locuzione “See Facts”, “guarda i fatti”: si trattava del primo televideo, o meglio teletext, della storia della televisione, che da subito contenne notizie, previsioni del tempo, appuntamenti sportivi. In Italia sarebbe arrivato solo anni dopo, e nel Regno Unito ha smesso di essere messo in onda dal 2012. Sempre nel 1974 fu trasmessa The Family, che raccontava la vita quotidiana di una famiglia inglese ed è considerata da molti esperti il primo reality show.
1981: Il matrimonio di Carlo e Diana
La storia della televisione britannica e della BBC è scandita anche da eventi della famiglia reale: il matrimonio fra il Principe Carlo e Diana Spencer ebbe un pubblico stimato di 750 milioni di spettatori.
1985: Grandi concerti, grandi soap opera
Il 1985 fu un anno di numeri eccezionali, fra il più ambizioso concerto mai trasmesso in diretta e la nascita della telenovela di maggior successo della storia della televisione britannica, ancora in programma oggi. Nel 1984 proprio un servizio della BBC sulla fame in Etiopia ispirò Bob Geldof a organizzare il Live Aid, un grande concerto benefico svolto in contemporanea in diverse città nel mondo, andato in onda il 13 luglio. A febbraio era invece andata in onda la prima puntata di EastEnders, una soap ambientata in un quartiere della zona Est di Londra: oggi è arrivata a 6.537 episodi trasmessi. Quattro di questi sono fra i dieci programmi più visti della televisione inglese.
1995: La famosa intervista a Diana
Dieci anni dopo il giornalista della BBC Martin Bashir ottenne un’intervista con la principessa Diana, che parlò del tradimento del marito Carlo e dei difficili rapporti con la monarchia. Era la prima volta che un membro della famiglia reale parlava di problemi personali e coniugali. Un’indagine della stessa rete televisiva del 2020 svelò che Bashir aveva ottenuto l’intervista usando metodi “disonesti”, anche con la falsificazione di alcuni documenti.
1997: Canali tematici e Teletubbies
BBC News 24 fu lanciato come canale di notizie 24 ore su 24 nel novembre del 1997. Nello stesso anno nacque anche la serie televisiva per bambini in età prescolare Teletubbies. Accolto fra molte critiche e anche qualche timore, il programma fu un grande successo commerciale, trasmesso in 120 paesi e 45 lingue.
2007: Visione a richiesta
Il BBC iPlayer, nato come strumento per recuperare online trasmissioni perse nella normale programmazione, acquisì un’importanza sempre maggiore e quote di pubblico. Dopo iniziali difficoltà, oggi ha un archivio molto ricco.
2012: Lo scandalo Savile
Dieci anni fa la BBC fu pesantemente coinvolta nello scandalo legato agli abusi sessuali compiuti da Jimmy Savile, presentatore e icona televisiva della rete, morto un anno prima a 84 anni. Savile, volto di Top of The Pops e di Jim’ll Fix It, per decenni approfittò della sua fama e della sua posizione di rilievo nella società per abusare sessualmente di centinaia di ragazze e bambine. La BBC è stata accusata di aver coperto il presentatore: si è scusata e ha avviato un’indagine interna indipendente.
2022: Giubileo e funerali della Regina
L’anno in corso è stato segnato dagli eventi legati alla regina Elisabetta II: a giugno le celebrazioni per il Giubileo di Platino del suo regno (70 anni), con 7,5 milioni di spettatori per il programma che riassumeva le celebrazioni; a settembre i funerali, con picchi di 37,5 milioni di spettatori.