La giornalista russa che aveva protestato in tv contro l’invasione dell’Ucraina è fuggita in Europa dopo essere evasa dagli arresti domiciliari
Marina Ovsyannikova, la giornalista russa che lo scorso marzo aveva protestato sulla tv di stato contro l’invasione dell’Ucraina, ha fatto sapere di essere fuggita in Europa dopo essere evasa dagli arresti domiciliari. Era stata messa agli arresti domiciliari lo scorso agosto, quando era stata arrestata per aver protestato di fronte alla sede del governo russo contro la guerra in Ucraina, ed era evasa a inizio ottobre. Dopo che per giorni non si erano avute sue notizie, lunedì ha reso noto tramite il suo avvocato che dopo l’evasione era fuggita insieme a sua figlia in un paese europeo (di cui non ha fatto il nome). L’avvocato ha detto che Ovsyannikova sta aspettando a parlare pubblicamente perché teme di non essere ancora al sicuro.
Ovsyannikova era diventata molto nota in tutto il mondo dopo che il 14 marzo aveva interrotto un telegiornale del canale televisivo Russia 1 esponendo un cartello in diretta per protestare contro l’invasione dell’Ucraina. Era stata arrestata e poi rilasciata poco dopo, e le era stato imposto il pagamento di una multa. Successivamente aveva lasciato la Russia e aveva trascorso un periodo all’estero, lavorando per il giornale tedesco Die Welt: era tornata in Russia a inizio luglio per risolvere una disputa legata alla custodia dei suoi due figli.