Centinaia di abitanti del sud dell’Australia sono stati evacuati a causa delle alluvioni: una persona è morta e due risultano disperse
In queste ore centinaia di persone sono state fatte evacuare a causa delle alluvioni che stanno provocando grossi disagi nel sud dell’Australia. In alcune aree del paese nel giro di 24 ore è caduta quattro volte la quantità di pioggia che in media si registrerebbe in tutto il mese di ottobre. Una persona è stata trovata morta annegata nella sua auto a Bathurst, a ovest di Sydney, nel New South Wales, e altre due risultano disperse, una nello stato di Victoria e l’altra sempre nel New South Wales.
Nello stato di Victoria le piogge intense hanno allagato almeno 500 case e ne hanno lasciate altrettante isolate, ha fatto sapere il premier Daniel Andrews: in varie aree dello stato le scuole sono state chiuse e quasi 5mila abitazioni e attività sono rimaste senza elettricità. In Tasmania, lo stato australiano nel sud del paese, sono straripati vari fiumi tra cui il Mersey, che ha portato le autorità locali a decidere di chiudere il porto di Devonport. A Forbes, nel New South Wales, circa 600 persone sono state evacuate o isolate a causa dello straripamento del fiume Lachlan, e ci si aspetta che altre centinaia di case e negozi saranno allagati nei prossimi giorni.
Le alluvioni che si stanno osservando in questo periodo in Australia sono riconducibili ai fenomeni meteorologici associati a La Niña, il complesso insieme di eventi atmosferici che si verifica periodicamente nell’oceano Pacifico meridionale e influenza le condizioni meteorologiche dei paesi dell’area. In Australia, generalmente tra ottobre e marzo, La Niña porta forti piogge e tempeste, in particolare nell’est del paese. È previsto che le piogge continuino a provocare allagamenti e disagi ancora nei prossimi giorni.
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