L’ex leader politica del Myanmar Aung San Suu Kyi ha ricevuto due nuove condanne, che portano la sua pena complessiva a 26 anni di carcere
Secondo diversi media internazionali, tra cui le agenzie di stampa Reuters e Associated Press, l’ex leader politica del Myanmar Aung San Suu Kyi avrebbe ricevuto altre due condanne per corruzione a tre anni di carcere: la pena complessiva che deve scontare sarebbe così arrivata a 26 anni (erano già 23: secondo le fonti le ultime due condanne a tre anni sarebbero da scontare in contemporanea). Aung San Suu Kyi era stata arrestata a febbraio del 2021 in un colpo di stato militare, assieme a tutti i principali politici del partito di maggioranza. Il colpo di stato provocò per mesi grandi proteste in tutto il paese, represse con violenza dalla giunta militare.
Da allora Aung San Suu Kyi ha continuato a subire processi e ricevere condanne con diverse accuse, che sono viste a livello internazionale come pretestuose. La giunta militare che attualmente governa il paese ha promesso nuove elezioni per il 2023. Suu Kyi ha sempre respinto tutte le accuse nei suoi confronti, che vanno dalla corruzione alla violazione delle norme per contenere il coronavirus, fino all’importazione e detenzione illegale di walkie-talkie. È ancora sotto processo per diverse altre accuse e attualmente sta scontando la pena in isolamento in una prigione nella capitale del paese, Naypyitaw.