L’esercito degli Stati Uniti ha detto di aver ucciso tre importanti membri dello Stato Islamico in Siria
Giovedì il Centcom – il comando centrale dell’esercito statunitense responsabile delle operazioni in Medio Oriente, Nord Africa e Asia Centrale – ha detto di aver ucciso tre membri di alto profilo del gruppo terroristico dello Stato Islamico (o ISIS) con due attacchi aerei separati compiuti nel nord-est della Siria. Gli attacchi sono stati compiuti in un’area controllata dal governo siriano ed è la prima volta che succede dal 2008, scrive il New York Times: finora le operazioni dell’antiterrorismo statunitense contro l’ISIS in Siria erano state solitamente attuate in territori controllati dall’ISIS o da milizie a loro affiliate.
Nel primo attacco è stato ucciso Rakkan Wahid al Shammri, che secondo il Centcom si occupava di trafficare armi e combattenti per conto dell’ISIS. Sembra che nell’operazione sia rimasto ferito anche un suo collaboratore e ne siano stati arrestati altri due. Nel secondo attacco sono stati uccisi Abu Hashum al Umawi, leader locale dell’ISIS, e un suo collaboratore di cui non è stato diffuso il nome.