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  • Mercoledì 5 ottobre 2022

La Slovenia ha approvato una legge che legalizza i matrimoni omosessuali

La Corte Costituzionale l'aveva chiesta al parlamento due mesi fa: consentirà alle coppie dello stesso sesso anche di adottare bambini

Due persone si riposano durante una parata per il Pride a Maribor, in Slovenia, nel 2019 (Milos Vujinovic/SOPA Images via ZUMA Wire)
Due persone si riposano durante una parata per il Pride a Maribor, in Slovenia, nel 2019 (Milos Vujinovic/SOPA Images via ZUMA Wire)
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Martedì il parlamento sloveno ha approvato una legge che rende possibile per le persone dello stesso sesso sposarsi e adottare bambini: 48 parlamentari hanno votato a favore e 29 contro, uno si è astenuto. La Slovenia è il primo paese dell’Est Europa ad avere una legge di questo genere: finora il paese riconosceva una forma di unione registrata tra persone dello stesso sesso che dava accesso ad alcuni diritti, come quelli pensionistici e di proprietà, ma era comunque piuttosto limitata (non prevedeva per esempio l’adozione).

In realtà i matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali in Slovenia erano già legali dallo scorso luglio, quando la Corte Costituzionale aveva giudicato i precedenti divieti sul tema incostituzionali e discriminatori, a partire dai casi di due coppie omosessuali che le erano stati sottoposti. La Corte aveva ordinato al parlamento di scrivere una legge entro sei mesi, ma di fatto la sentenza consentiva fin da subito alle persone dello stesso sesso di sposarsi, perché sospendeva gli articoli della costituzione che definivano il matrimonio esclusivamente come l’unione tra un uomo e una donna.

La decisione della Corte Costituzionale era arrivata poche settimane dopo l’insediamento nel paese di un governo liberale e progressista, guidato dal partito Movimento Libertà dell’attuale primo ministro Robert Golob, che aveva vinto inaspettatamente le elezioni di fine aprile. Il governo di Golob aveva sostituito quello conservatore e populista di Janez Jansa, del Partito Democratico sloveno, i cui esponenti negli ultimi mesi hanno fortemente criticato la decisione della Corte, organizzando anche diverse manifestazioni di protesta.

A luglio i giudici della Corte Costituzionale avevano sottolineato come la loro decisione non sminuisse l’importanza del matrimonio eterosessuale, né intaccasse le condizioni alle quali le persone di sesso opposto si sposano. «Significa solo che due partner dello stesso sesso ora possono sposarsi come quelli eterosessuali», avevano detto. La decisione di luglio riguardava solo il matrimonio, ma nella nuova legge è stata inserita anche la possibilità di adozione per le coppie dello stesso sesso.

Presentando il testo in parlamento, il segretario di Stato Simon Maljevac ha detto: «Con questi cambiamenti, riconosciamo i diritti che le coppie dello stesso sesso avrebbero dovuto avere da molto tempo».

La Slovenia si formò nel 1991 dopo lo scioglimento dell’ex Jugoslavia e dal 2004 fa parte dell’Unione Europea. Con questa legge si pone come decisamente all’avanguardia sui diritti civili rispetto ai paesi vicini e con una storia simile, ma anche rispetto ad altri dell’Unione Europea, tra cui l’Italia: finora i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono legali solo in 14 stati membri dell’Unione (compresa la Slovenia) su 27.

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