Fratelli d’Italia non ha vinto grazie al voto degli anziani
Nonostante una diffusa interpretazione, le analisi dicono che semmai i pensionati hanno votato più a sinistra del resto del paese
Negli ultimi giorni sui social network si è diffusa una interpretazione, a volta esposta per provocazione o per scherzo, altre volte seriamente, secondo cui la vittoria di Giorgia Meloni e della destra alle elezioni di domenica sia dipesa da come hanno votato in maggioranza le persone anziane. Non è così, o almeno non è quello che dicono le analisi dei risultati elettorali realizzate dagli istituti di ricerca in questi giorni. Fratelli d’Italia e la Lega infatti hanno raccolto più voti rispetto alla media nazionale fra le persone di età compresa fra 35 e 64 anni.
Un genere di battuta ricorrente online in questi giorni è stata qualcosa di simile a: «sono rimasto chiuso in casa due anni per salvare gli anziani, che oggi mi ripagano votando Meloni e Salvini». Si è vista su Twitter, e poi è stata ripresa e reinterpretata da pagine satiriche e influencer. Ma due analisi del voto realizzate nei giorni scorsi dagli istituti SWG e Ixè, che hanno cercato di dividere in fasce d’età l’elettorato italiano, dicono che le cose stanno diversamente. Le percentuali prese dai principali partiti di destra tra i pensionati sono in linea, se non più basse, di quelle nazionali. Il partito che ha preso più voti in questa fascia d’età rispetto alle altre è invece il Partito Democratico.
Secondo SWG la fascia di età in cui Fratelli d’Italia ha ottenuto maggiori consensi è quella delle persone che hanno fra 35 e 54 anni. Fra di loro quasi uno su tre – il 29 per cento – avrebbe votato il partito di Meloni. Le rilevazioni di Ixè sono leggermente diverse e individuano fasce di età più ristrette: Fratelli d’Italia risulta il partito più votato sia dai 45-54enni (29,8 per cento) sia dai 55-64enni (31,7 per cento), quindi in entrambi casi ben sopra la percentuale del 26% ottenuta domenica. Anche la Lega fra gli elettori di età superiore ai 35 anni, esclusi i pensionati, ha ottenuto percentuali intorno al 10 per cento, lievemente sopra il dato nazionale.
Ormai da anni in Italia pensionati e persone sopra i 65 anni votano tendenzialmente più a sinistra rispetto alla media nazionale. Secondo Ixè il Partito Democratico è stato addirittura il partito più votato dagli over 65, col 26,3 per cento contro il 24,4, mentre secondo SWG se votassero solo pensionati lo scarto fra Fratelli d’Italia e PD sarebbe ridotto a 4 punti percentuali – 25 per cento contro 21 per cento – rispetto ai 7 attuali, 26 per cento contro 19 per cento.
Analisi di questo tipo vengono realizzate da quasi tutti gli istituti che si occupano di sondaggi e si basano su due metodi: tramite sondaggi, cioè semplicemente chiedendo alle persone cosa hanno votato in passato e cosa invece hanno scelto nell’ultima tornata elettorale, oppure analizzando la distribuzione reale dei voti in alcuni seggi campione e utilizzando particolari metodi di analisi. Non portano a conclusioni certe, ma sono comunque gli elementi migliori su cui basare riflessioni e analisi di come sono andate le elezioni.
Quella osservata in Italia è una dinamica opposta per esempio a quanto succede negli Stati Uniti, dove i Repubblicani vanno forte soprattutto nella fascia degli elettori più anziani. In Europa invece gli anziani preferiscono votare per partiti che considerano moderati: e dato che – sintetizzando molto – i partiti europei conservatori negli ultimi anni si sono spostati molto a destra, più di quanto il centrosinistra si sia spostato a sinistra, hanno perso un pezzo dell’elettorato più anziano.
Alle ultime elezioni presidenziali francesi per esempio Emmanuel Macron ha vinto soprattutto grazie all’appoggio dei pensionati. L’Economist ha fatto notare che se avessero votato soltanto i francesi sotto ai 60 anni, Macron non sarebbe nemmeno arrivato al ballottaggio.
Per quanto riguarda l’Italia già alle elezioni politiche del 2018 il PD era risultato il partito più votato dagli over 65, e circolavano anche dei sondaggi secondo cui raccoglieva il 55 per cento degli elettori sopra i 75 anni, con quasi 40 punti di distacco sul secondo partito più votato, Forza Italia.