Il re dell’Arabia Saudita ha nominato suo figlio, il principe ereditario Mohammed bin Salman, primo ministro
Il re dell’Arabia Saudita Salman bin Abdulaziz al Saud ha nominato primo ministro suo figlio Mohammed bin Salman, principe ereditario. Il re, nell’ambito di un rimpasto di governo, ha poi firmato un decreto reale con cui nomina ministro della Difesa un suo secondo figlio, il principe Khalid bin Salman. Ha confermato un altro figlio, il principe Abdulaziz bin Salman, ministro dell’Energia.
Mohammed bin Salman, principe ereditario, era stato vice primo ministro e ministro della Difesa e viene da tempo considerato leader informale dell’Arabia Saudita. È accusato di essere il mandante di molti crimini, tra cui l’uccisione del dissidente saudita Jamal Khashoggi: secondo varie indagini, tra cui una dell’intelligence americana, l’omicidio fu voluto e ordinato proprio da bin Salman. Secondo alcuni analisti la sua nomina è stata decisa proprio per proteggerlo da eventuali procedimenti giudiziari e per garantirgli l’immunità sovrana, cioè l’impossibilità di condannarlo in quanto capo di stato, in questo caso di una monarchia assoluta.
La decisione sarebbe stata presa proprio adesso per via di un’importante scadenza imminente nell’ambito di una causa intentata contro di lui, negli Stati Uniti, dalla fidanzata di Khashoggi Hatice Cengiz: entro il 3 ottobre è previsto che l’amministrazione del presidente Joe Biden valuti se a bin Salman debba essere riconosciuta o meno l’immunità sovrana. Col ruolo di primo ministro le probabilità che questo accada sono maggiori. Bin Salman è accusato anche di aver inviato in Canada un sicario per uccidere un ex funzionario dei servizi segreti sauditi.