La strage nella scuola di Izhevsk, in Russia
Un uomo ha ucciso a colpi di pistola almeno 15 persone, tra cui 11 bambini, e poi si è ucciso
Lunedì mattina un uomo ha fatto irruzione in una scuola della città russa di Izhevsk, capitale della regione dell’Udmurtia, e ha ucciso a colpi d’arma da fuoco 15 persone, tra cui 11 bambini: ci sono anche 24 feriti, per la maggior parte bambini, che sono stati soccorsi e portati in ospedale. Alcuni di loro sono in terapia intensiva.
La polizia, che è intervenuta pochi minuti dopo le prime segnalazioni degli spari, ha fatto sapere che l’assalitore si è ucciso prima che i soccorritori arrivassero sul posto. Gli investigatori hanno detto che si chiamava Artem Kazantsev, che aveva 34 d’anni e che in passato aveva studiato presso quella scuola (dove ci sono elementari e medie).
Today in Izhevsk, a man wearing a T-shirt with Nazi symbols & armed with 2 guns walked into a school, shot the guards & began shooting at the children.
13 people were killed, including 7 children. The man shot himself.
This is a horrible crime and an awful tragedy. pic.twitter.com/pvr5NLYiTo
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) September 26, 2022
Kazantsev aveva con sé due pistole, e al momento dell’irruzione indossava un passamontagna nero e una t-shirt nera con disegnata una svastica rossa. Al momento gli investigatori non hanno avanzato ipotesi sul movente della strage.
https://twitter.com/realzaidzayn/status/1574350113236914176?s=20&t=-CYE7fDxmNFDubEqT7QsRQ
Negli ultimi anni ci sono state diverse stragi come questa in scuole russe: nel maggio dello scorso anno un ragazzo aveva ucciso sette bambini e due adulti in una scuola di Kazan, nella regione russa del Tatarstan; più di recente, lo scorso aprile, un uomo era entrato in un asilo della città di Veshkayma, nella regione di Ulyanovsk, e aveva ucciso due bambini e un insegnante, prima di suicidarsi.