Com’è andata nei collegi uninominali
La destra li ha vinti tutti tranne una ventina alla Camera e una decina al Senato, spartiti tra centrosinistra e M5S
Nel contesto dell’ampia vittoria della destra in queste elezioni, i dati dello scrutinio ormai quasi concluso indicano una nettissima affermazione dei candidati della coalizione di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia nella stragrande maggioranza dei collegi uninominali di Camera e Senato, quelli i cui seggi vengono assegnati al candidato o alla candidata che prende anche solo un voto in più degli avversari.
I dati collegio per collegio sono visibili in questa pagina speciale, che mostra come la destra sia destinata ad aggiudicarsi la quasi totalità dei collegi uninominali in entrambe le camere, con alcune eccezioni in una manciata di collegi di Torino, Milano e Genova, e di Liguria, Emilia e Toscana, in cui ha prevalso il centrosinistra, e del Sud tra Campania, Puglia, Calabria e Sicilia in cui ha vinto il Movimento 5 Stelle.
Se prima delle elezioni si prevedeva che il M5S sarebbe potuto rimanere senza seggi assegnati nei collegi uninominali, i risultati sono stati assai diversi: alla fine il centrosinistra ne otterrà solo un paio di più del M5S. Il centrosinistra infatti dovrebbe vincere 12 seggi alla Camera e 5 al Senato nei collegi uninominali, il M5S 10 alla Camera e 5 al Senato.
Le vittorie più sorprendenti della destra
La destra si è imposta anche in alcuni collegi considerati complessi prima del voto: a Modena per la Camera l’avvocata Daniela Dondi, di Fratelli d’Italia, ha superato di almeno un punto e mezzo percentuale il candidato del centrosinistra, il sindacalista Aboubakar Soumahoro. Per la sinistra è una sconfitta sorprendente: quello di Modena era considerato un collegio “blindato”, praticamente sicuro, perché la città è storicamente una delle più a sinistra d’Italia.
In Emilia-Romagna, sempre alla Camera, la destra ha vinto anche nei collegi uninominali di Parma, Piacenza e nei tre della Romagna. E anche a Livorno, altra storica città di sinistra: alla Camera Chiara Tenerini ha superato Andrea Romano (35,9% – 33,8%), al Senato Manfredi Potenti col 39% ha battuto Andrea Marcucci del centrosinistra, che non è arrivato al 33 per cento.
Nel collegio al Senato definito di “Roma centro”, Lavinia Mennuni, consigliera comunale di Fratelli d’Italia, ha battuto con il 36 per cento sia Emma Bonino (centrosinistra) sia Carlo Calenda (Terzo Polo). La leader di +Europa dovrebbe rimanere fuori dal parlamento, visto che la sua lista non sembra supererà lo sbarramento nazionale del 3 per cento. Per la destra in Molise è stato eletto il presidente della Lazio Claudio Lotito, mentre Daniela Santanché in Lombardia ha battuto l’economista Carlo Cottarelli. Silvio Berlusconi è stato eletto a Monza (come la compagna Marta Fascina, alla Camera a Marsala).
A Sesto San Giovanni, chiamata un tempo “Stalingrado d’Italia” per la sua forte identità operaia, per il ruolo avuto nella resistenza e per aver eletto amministrazioni di sinistra fino al 2017, è stata eletta Isabella Rauti, candidata della destra che sfidava Emanuele Fiano del PD. La sfida all’uninominale del Senato era particolarmente attesa perché Fiano è figlio di Nedo Fiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz che si spese molto per trasmettere la memoria dell’Olocausto, mentre Rauti è la figlia di Pino Rauti, storico esponente del Movimento Sociale Italiano, il principale partito post-fascista del Dopoguerra.
Dove ha vinto il centrosinistra
La corsa nei collegi uninominali si è confermata molto complessa per il centrosinistra, che ne ha vinti pochi alla Camera e solo cinque al Senato. Alla Camera il PD e i suoi alleati si sono imposti nel collegio Piemonte U01, quello di Torino Sud con Riccardo Magi di +Europa (39,7 per cento), mentre l’altro collegio torinese è andato a Augusta Montaruli della destra con un distacco inferiore al punto percentuale su Stefano Lepri.
Ci sono state vittorie del centrosinistra anche in due dei tre collegi milanesi della Camera: Benedetto Della Vedova ha battuto Giulio Tremonti, Bruno Tabacci ha superato Andrea Mandelli. Gli altri collegi uninominali assegnati al centrosinistra alla Camera sono quelli di Genova Centro-Est (l’unico in Liguria, è stato eletto Luca Pastorino), di Bologna, Reggio Emilia, Carpi e Imola in Emilia, di Firenze e Scandicci in Toscana. Sono arrivate delle vittorie anche per Paolo Ciani e Roberto Morassut nei Municipi I e VII di Roma.
Saranno invece sette i senatori eletti dal centrosinistra nei collegi uninominali: a Torino e Milano Andrea Giorgis e Antonio Misani hanno superato rispettivamente Marzia Casolati e Maria Cristina Cantù. In Trentino-Alto Adige la coalizione di centro-sinistra ha vinto nel collegio di Bolzano con Luigi Spagnolli (circa 500 voti in più del candidato di Südtiroler Volkspartei) e a Trento dove Pietro Patton, sostenuto da un campo più largo che comprendeva anche Azione e Italia Viva ha prevalso con oltre il 40 per cento.
A Bologna Pier Ferdinando Casini con il 40 per cento dei voti ha vinto la sfida con Vittorio Sgarbi (32,3%), mentre c’è stato un margine più stretto nella vittoria di Vincenza Rando su Enrico Aimi nel collegio uninominale del Senato di cui fa parte Modena. Nel collegio del Senato di Firenze, infine, Ilaria Cucchi, candidata da Alleanza Verdi-Sinistra e sostenuta dalla coalizione, ha superato di dieci punti percentuali Federico Picchi della destra.
I collegi andati al Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto il suo risultato migliore in Campania, dove è stato addirittura il primo schieramento davanti alla destra (prima in tutte le altre le regioni). Si è aggiudicato tutti e sette i collegi uninominali della Camera e i quattro al Senato di Napoli e provincia. In particolare nel collegio della Camera di Napoli Fuorigrotta Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente nel primo governo Conte, ha superato con quasi il 40 per cento dei voti Luigi Di Maio, candidato del centrosinistra, rimasto sotto il 25. Per Di Maio significa l’esclusione dal parlamento, visto che la sua lista Impegno Civico non ha raggiunto nemmeno l’1 per cento dei voti all’interno della coalizione di centrosinistra.
Particolarmente larga è stata la vittoria di Maria Domenica Castellone nel collegio Campania – U05, con percentuali che sfiorano il 45 per cento. Alla Camera il Movimento si è imposto anche nel collegio di Foggia (Marco Pellegrini), a Palermo (Davide Aiello) e a Cosenza (Anna Laura Orrico). A Palermo, per quel che riguarda il Senato, Dolores Bevilacqua ha vinto contro Mario Barbuto della destra.
In Sicilia è andato bene anche Cateno De Luca
Se nei tre collegi altoatesini della Camera ha vinto come da previsioni il Südtiroler Volkspartei, è molto più sorprendente la possibile vittoria in un collegio alla Camera e uno al Senato, nella provincia di Messina, dei candidati di Sud chiama Nord, lista dell’ex-sindaco di Messina e candidato alla presidenza della Regione Cateno De Luca.