La Corte di Cassazione ha confermato il sequestro di 3,5 milioni di euro a Irene Pivetti, indagata per evasione fiscale e riciclaggio
Martedì la seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dei legali dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti, indagata per evasione fiscale e riciclaggio, contro il sequestro di quasi 3,5 milioni di euro. Il sequestro era stato disposto lo scorso febbraio dal tribunale del riesame di Milano dopo un ricorso del pubblico ministero di Milano Giovanni Tarzia, che sta coordinando l’indagine su Pivetti, contro un’iniziale bocciatura del gip (il giudice per le indagini preliminari).
Pivetti è indagata per alcune operazioni commerciali che secondo gli inquirenti potrebbero essere state attuate per riciclare denaro di provenienza illecita. Le operazioni consisterebbero in particolare in una compravendita di tre Ferrari organizzata attraverso una società cinese. L’inchiesta non è collegata a quella sull’importazione di mascherine durante l’emergenza coronavirus. L’udienza preliminare è prevista per il prossimo 6 ottobre: oltre a Pivetti, la procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per altre cinque persone.