Il decreto legge “Aiuti bis” è stato approvato definitivamente

(ANSA/ANGELO CARCONI)
(ANSA/ANGELO CARCONI)

Martedì il Senato ha approvato definitivamente il cosiddetto decreto legge “Aiuti bis”, che prevede tra le altre cose una serie di misure per contrastare gli aumenti del prezzo dell’energia e una modifica al funzionamento del Superbonus. Il decreto, ora convertito in legge, ha ottenuto 178 voti a favore e nessuno contrario. 13 senatori si sono astenuti.

La settimana scorsa il testo del decreto era stato molto discusso per via di un emendamento, approvato precedentemente in Senato, che introduceva una deroga al tetto degli stipendi dei manager pubblici – esiste dal 2014, quando fu introdotto dal governo di Matteo Renzi, ed è di 240mila euro lordi all’anno. La Camera aveva poi modificato il testo, eliminando la deroga, e per questo è stata necessaria una nuova votazione in Senato.

In tutto con la legge sono stati stanziati 17 miliardi di euro, in gran parte destinati a sostenere famiglie e imprese nel pagare le bollette dell’energia per il quarto trimestre del 2022. La legge sospende le «modifiche unilaterali dei contratti di fornitura» e azzera gli oneri generali di sistema (cioè costi di interesse generale, come per esempio il sostegno alle fonti rinnovabili) nelle bollette dell’energia elettrica. Riduce inoltre l’IVA sul gas, sia per gli usi civili che industriali, e proroga la riduzione di 30 centesimi al litro delle accise sui carburanti fino al 17 ottobre.

La legge prevede anche l’aumento dei fondi a disposizione del bonus psicologo, introdotto nel cosiddetto decreto Milleproroghe di febbraio, e quelli per il bonus trasporti, un contributo fino a 60 euro per acquistare un abbonamento ai mezzi pubblici.