Almeno 13 persone sono state uccise durante un attacco compiuto dall’esercito birmano contro una scuola del Myanmar
Almeno 13 persone, tra cui sette bambini, sono state uccise durante un attacco compiuto da due elicotteri dell’esercito birmano contro una scuola del Myanmar in un paesino poco fuori Tabayin, circa 100 chilometri a nord-ovest di Mandalay, la seconda città del paese. La notizia è stata diffusa dai media birmani lunedì. L’esercito ha sostenuto che l’edificio fosse usato da gruppi di ribelli che pianificavano attacchi armati contro la giunta militare birmana.
Una testimone ha detto ad Associated Press che i soldati hanno anche sequestrato più di venti persone, tra cui nove bambini feriti e tre insegnanti, due dei quali accusati di fare parte di un gruppo armato di resistenza contro l’esercito.
Il Myanmar ha da tempo una situazione politica molto instabile e complessa. Il primo febbraio dell’anno scorso l’esercito birmano ha preso il potere con un colpo di stato, arrestando tutti i principali leader del partito di maggioranza di orientamento democratico – compresa la leader politica Aung San Suu Kyi – e instaurando una dittatura militare. Nei mesi successivi, tra le altre cose, la giunta militare ha limitato moltissime libertà, ha preso il controllo del sistema giudiziario e ha represso con violenza proteste e manifestazioni.
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