Mattia Sorbi, il giornalista italiano ferito in Ucraina, sta rientrando in Italia

(ANSA)
(ANSA)

Mattia Sorbi, il giornalista italiano ferito alla fine di agosto sul fronte della guerra in Ucraina, sta tornando in Italia con un volo verso Milano. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri, ringraziando per la collaborazione la Croce Rossa russa. Sorbi era in Ucraina per seguire la guerra come freelance, collaborava con alcune testate internazionali e in passato aveva lavorato anche per Rai Repubblica. 

Ai primi di settembre si era saputo che Sorbi si trovava ferito in un ospedale di Kherson, nel sud dell’Ucraina, sotto controllo dei russi. Il suo rimpatrio era considerato particolarmente complicato: sia per le sue condizioni di salute sia per il fatto che Kherson da qualche giorno è molto vicina alla linea del fronte, per via della ingente controffensiva ucraina.

Secondo alcune persone che hanno lavorato con lui in Ucraina nelle ultime settimane e che lo conoscevano, Sorbi era solito muoversi da solo e senza fixer: pagare un fixer – solitamente un giornalista o un consulente locale a cui affidarsi per essere aiutati nella realizzazione di articoli, servizi e interviste in un paese straniero – è molto più costoso che muoversi con un semplice taxi, e per un giornalista freelance non è sempre possibile permettersene uno. La dinamica del suo ferimento resta ancora poco chiara.

– Leggi anche: I reporter di guerra stanno tornando centrali