L’esercito russo sta ritirando sempre più soldati dall’Ucraina nord-orientale
Dopo la rapida e vittoriosa controffensiva dell’esercito ucraino nel nord-est del paese, nelle ultime ore l’esercito russo ha cominciato a ritirare un numero sempre maggiore dei suoi soldati da quella regione. La controffensiva ha permesso all’esercito ucraino di raggiungere il confine con la Russia a nord, e di riconquistare a est quasi tutta la regione di Kharkiv, tranne le parti più orientali. In tutto, l’Ucraina ha riconquistato circa 9mila chilometri quadrati di territorio che nel corso della guerra era stato occupato dalle forze russe.
Nel frattempo sta continuando una controffensiva anche a sud, dove l’avanzata ucraina sta procedendo molto più a rilento. Anche qui, però, sembra che l’esercito russo sia in difficoltà: immagini satellitari verificate dall’Institute for the Study of War (ISW), centro studi americano specializzato in analisi militari, mostrano che quasi tutti i veicoli russi che si trovavano nella città occupata di Kyselivka, 15 chilometri a nord di Kherson, si sono ritirati in posizioni più arretrate.
Southern Axis Update:#Ukraine’s #Kakhovka Operational Group announced that Ukrainian forces have penetrated the front line at depths between 4 and 12km in unspecified areas, amounting to over 500 square kilometers of liberated territory. /1https://t.co/gjDA0Mp2kt pic.twitter.com/i2VrEeyq67
— ISW (@TheStudyofWar) September 13, 2022