Il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta su una serie di frodi contro la pubblica amministrazione

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Lunedì mattina il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Lecce, su richiesta della Procura, ha disposto l’arresto di dieci persone nell’ambito di una vasta inchiesta su una serie di frodi che sarebbero state compiute contro la pubblica amministrazione.

Per otto persone sono stati disposti gli arresti domiciliari, e altre due sono state portate in carcere. Le due persone in carcere sono l’attuale sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, eletto a giugno scorso per un secondo mandato consecutivo con una lista civica, e suo fratello Luciano Cariddi, già sindaco di Otranto per due mandati tra il 2007 e il 2017. Tra gli altri agli arresti domiciliari ci sono funzionari pubblici e imprenditori locali, tra cui il presidente di Federalberghi Puglia, Raffaele De Santis.

Secondo la Procura, amministratori locali e imprenditori si sarebbero accordati per gestire illecitamente appalti edilizi, in particolare nel settore turistico, e per far ottenere finanziamenti pubblici illeciti ad alcune strutture. I reati contestati sono a vario titolo quelli di associazione per delinquere finalizzata al compimento di delitti contro la pubblica amministrazione, corruzione elettorale, frode in processo penale e depistaggio, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello Stato.

Pierpaolo Cariddi, che ha 56 anni, all’inizio di luglio era stato sospeso dalla carica di sindaco dopo che gli era stato imposto il divieto di dimora in città nell’ambito di un’altra inchiesta sui rapporti illeciti tra politica e sanità locale.