Lunedì inizia la somministrazione dei vaccini aggiornati contro la variante omicron per over 60, persone fragili e sanitari
Lunedì 12 settembre inizierà la somministrazione dei due nuovi vaccini contro il coronavirus adattati per essere più efficaci contro la prima sottovariante di omicron, la BA.1, ad alcune categorie di persone: quelle con più di 60 anni, le persone immunodepresse e con altri problemi al sistema immunitario (i cosiddetti “fragili”), gli operatori sanitari, gli ospiti delle residenze per anziani e le donne in gravidanza. In tutto si parla di 15-20 milioni di persone: Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, ha detto che entro la fine di settembre arriveranno in Italia circa 19 milioni di dosi, seguite da altri sei nei mesi successivi.
Il nuovo richiamo potrà comunque essere ricevuto su base volontaria anche da chi non rientra in queste categorie: le modalità e i dettagli delle somministrazioni verranno definiti nei prossimi giorni dalle singole regioni.
La sottovariante BA.1 è quella che si è maggiormente diffusa tra la popolazione mondiale nella prima metà di quest’anno. I due vaccini aggiornati sono di Pfizer-BioNTech e di Moderna: erano stati raccomandati dall’Agenzia europea dei medicinali (EMA) il primo settembre e successivamente erano stati approvati sia dalla Commissione Europea sia dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA).