Carlo III è stato proclamato re del Regno Unito
Con una cerimonia formale e che è una cosa diversa dall'incoronazione
Oggi, sabato 10 settembre, Carlo III è stato formalmente proclamato nuovo re del Regno Unito, con una cerimonia ufficiale al palazzo di St. James, una delle principali residenze reali: re Carlo III ha ereditato il trono dalla madre, la regina Elisabetta II, la sovrana più longeva della storia del Regno Unito morta giovedì dopo oltre 70 anni di regno.
La cerimonia di proclamazione di re Carlo III è iniziata alle 10 di mattina di Londra (le 11 in Italia), e per la prima volta nella storia della monarchia britannica è stata trasmessa in televisione e in streaming. Come tutto il resto delle operazioni successive alla morte della regina Elisabetta II anche la proclamazione era già stata dettagliatamente pianificata.
La proclamazione del nuovo re è una cosa diversa rispetto all’incoronazione, che avverrà più avanti. Tra la morte del padre della regina Elisabetta II, re Giorgio VI, e la sua incoronazione passarono ad esempio 16 mesi.
L’incoronazione è di fatto anche una cerimonia religiosa, che si tiene all’interno dell’abbazia di Westminster e viene condotta dall’arcivescovo di Canterbury: richiede mesi di preparazione e viene organizzata dopo la fine del periodo di lutto dovuto alla morte del precedente sovrano, in questo caso la regina Elisabetta II. La proclamazione è invece la semplice dichiarazione formale di quanto automaticamente avvenuto con la morte di chi regnava: la successione al trono dell’erede, in questo caso Carlo III.
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La proclamazione è divisa in due fasi, con il re presente solo nella seconda. Alle 10 è arrivata al palazzo di St. James la presidente del Privy Council, organo di consiglieri del sovrano britannico, che in questo caso è la deputata conservatrice Penny Mordaunt, appena nominata dalla prima ministra da poco incaricata, Liz Truss. Mordaunt ha raggiunto il palazzo con circa 200 altri membri del Council e da lì ha annunciato la morte della regina Elisabetta II, per poi invitare Richard Tilbrook, l’attuale segretario del Privy Council, a leggere a voce alta il testo della proclamazione, in cui è stato citato anche il nome scelto dal nuovo re, che come sapevamo è Carlo III.
Il testo è stato poi firmato da un gruppo che comprende la regina consorte Camilla Parker Bowles, il principe William, la prima ministra Liz Truss, l’arcivescovo di Canterbury e altre persone.
L’appena proclamato re Carlo III ha fatto una dichiarazione personale sulla morte della regina. Il re l’ha poi commemorata, ha affermato la propria fedeltà alle leggi e ha espresso la speranza di ottenere il sostegno della nazione.
Carlo III ha inoltre rinnovato l’impegno di preservare la Chiesa di Scozia, che diversamente dalla Chiesa d’Inghilterra non ha legami con la monarchia, in due giuramenti firmati con la regina consorte e il principe William come testimoni. Seguiranno poi altre letture della proclamazione, tra sabato e domenica, sia a Londra che in Scozia, in Irlanda del Nord e in Galles. Ai membri del parlamento verrà poi data la possibilità di giurare fedeltà al nuovo re.
Il testo della proclamazione è stato poi letto pubblicamente da uno dei balconi del palazzo, accompagnato da fanfare e spari di cannone nei pressi di Hyde Park e della Torre di Londra. La proclamazione del nuovo re sarà letta anche a Belfast, Cardiff ed Edimburgo, le tre capitali rispettivamente di Irlanda del Nord, Galles e Scozia, le altre tre divisioni del Regno Unito oltre all’Inghilterra.