Una giudice ha accolto la richiesta di Trump per una revisione da parte di terzi dei documenti sequestrati nella sua villa
Una giudice federale statunitense ha accolto la richiesta dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che aveva fatto domanda per una revisione da parte di terzi dei documenti riservati sequestrati nella sua villa in Florida. La decisione della giudice, Aileen Cannon nominata nel 2020 da Trump, non consentirà temporaneamente al dipartimento di Giustizia di proseguire parte delle proprie indagini su alcuni documenti che Trump conservò nella villa Mar-a-Lago mentre era in carica, senza poi restituirli alle autorità.
Cannon ha stabilito che dovrà essere una persona di fiducia (“special master”) a occuparsi di una revisione del materiale sequestrato, e che i dettagli sulla revisione saranno forniti in un secondo momento. Sia il dipartimento di Giustizia sia i legali di Trump avranno tempo fino al 9 settembre per fornire una lista di candidati.
La vicenda legale era iniziata dopo che a inizio anno Trump aveva volontariamente restituito 15 scatole contenenti documenti di vario tipo sulla propria presidenza, da conservare presso i National Archives. Nella documentazione i responsabili degli archivi avevano trovato documenti riservati e avevano quindi avvertito il dipartimento di Giustizia, che aveva poi avviato un’indagine per verificare se Trump avesse altro materiale riservato. A inizio agosto la sua villa Mar-a-Lago era stata perquisita trovando numerosi documenti e in seguito Trump aveva deciso di fare causa al dipartimento di Giustizia. Non è ancora chiaro se quest’ultimo ricorrerà in appello contro la decisione di Cannon.