L’integrità fisica della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata violata «più volte»
Lo ha detto il capo dell'Agenzia per l'energia atomica dell'ONU, al termine dell'ispezione iniziata questa settimana
Rafael Grossi, il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA, facente capo all’ONU), ha detto che l’integrità fisica della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina, è stata violata più volte.
La centrale nucleare è la più grande d’Europa e si trova esattamente sulla linea del fronte, sul fiume Dnepr, in una regione dell’Ucraina occupata dall’esercito russo, dove da settimane ci sono diversi attacchi. «È ovvio che l’impianto e l’integrità fisica dell’impianto siano stati violati più volte», ha detto Grossi ai giornalisti. «È inaccettabile in base a qualsiasi criterio di sicurezza, indipendentemente dall’energia cinetica di qualunque cosa tu stia lanciando all’impianto».
Il 25 agosto la centrale era stata esclusa dalla rete elettrica ucraina dopo essere stata danneggiata da alcuni incendi probabilmente causati dai bombardamenti. Secondo le autorità dell’Ucraina, le forze russe l’avrebbero occupata per poter attaccare le città ucraine al di là del fiume con armi a lunga gittata. La speranza russa, secondo gli ucraini, è che l’esercito ucraino non risponda agli attacchi per timore di colpire la centrale.
Dopo aver guidato la squadra di ispettori in visita alla centrale, Grossi ha detto che due tecnici esperti dell’AIEA rimarranno a Zaporizhzhia per controllare costantemente la situazione e inviare informazioni alla sede dell’agenzia, che si trova a Vienna. Grossi ha spiegato che lui e altri esperti hanno visto tutto ciò che avevano chiesto di vedere, ma ha ammesso di non essere riuscito a parlare con nessuno dei soldati russi che avevano occupato alcune zone dell’impianto per trasformarle nel loro quartier generale.