Almeno 18 persone sono state uccise in un attentato in una moschea di Herat, in Afghanistan

Il luogo dell'attentato (Abdulhaq Omeri/ Twitter)
Il luogo dell'attentato (Abdulhaq Omeri/ Twitter)

Venerdì mattina c’è stato un attentato all’interno di una moschea di Herat, nella parte occidentale dell’Afghanistan: sono state uccise 18 persone, tra cui un importante religioso noto per essere vicino al regime dei talebani, Mujib Rahman Ansari.

L’attentato è stato compiuto poco prima che quest’ultimo iniziasse il suo sermone in occasione della preghiera rituale del venerdì: secondo la polizia locale, un uomo si sarebbe fatto esplodere nella moschea dopo aver baciato le mani di Mujib Rahman Ansari. Al momento non ci sono state rivendicazioni.

È il secondo attentato in poche settimane in cui viene ucciso un esponente religioso che sosteneva i talebani: l’11 agosto era stato ucciso a Kabul Rahimullah Haqqani. In quel caso l’attentato era stato rivendicato dallo Stato Islamico (ISIS).