Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha cancellato l’EuroPride che si sarebbe dovuto tenere a Belgrado a settembre
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha cancellato l’EuroPride, la manifestazione internazionale per i diritti delle persone appartenenti alla comunità LGBT+, che si sarebbe dovuto tenere a Belgrado tra il 12 e il 18 settembre. In una conferenza stampa ha motivato la decisione dicendo che, per quanto sia al corrente del fatto che i diritti delle persone LGBT+ sono a rischio, il governo ha ricevuto forti pressioni dai partiti di estrema destra e da alcuni rappresentanti della Chiesa ortodossa serba, e che «a un certo punto non si può ottenere tutto».
L’EuroPride è una manifestazione della durata di più giorni che si svolge con eventi e rassegne ogni anno in una città europea diversa, e si chiude tradizionalmente con una parata in stile Pride. Kristine Garina, presidente dell’European Pride Organisers Association che organizza l’EuroPride, ha pubblicato una dichiarazione in cui afferma che l’evento si terrà nonostante quanto dichiarato da Vucic. Nel comunicato di Garina si legge che «il diritto di fare il Pride è stato regolamentato dalla Corte Europea dei Diritti Umani come diritto umano fondamentale».
Dopo alcuni disordini ed episodi violenti durante i Pride dei primi anni Duemila, dal 2014 a Belgrado la parata nazionale estiva per il mese del Pride si svolge annualmente e pacificamente. Anche per questo, nel 2019 il comitato organizzativo dell’EuroPride aveva votato con una maggioranza schiacciante perché la città ospitasse la manifestazione europea nel 2022.