In Svizzera ci sarà un altro referendum per decidere se dotare l’esercito di nuovi caccia da guerra
In Svizzera sono state raccolte le 100mila firme necessarie a organizzare un secondo referendum sull’acquisto di caccia da guerra, in particolare di 36 caccia da guerra F-35 dagli Stati Uniti: il primo referendum si era tenuto nel 2020 e con una maggioranza molto risicata (50,1 per cento) aveva vinto il sì, ma la decisione era stata molto dibattuta e contestata. Secondo molti l’acquisto dei caccia è superfluo, inutilmente costoso e in contraddizione col principio di neutralità militare tradizionalmente al centro della politica estera svizzera.
Il referendum del 2020 si era tenuto per decidere se ammodernare o meno le forze aeree dell’esercito svizzero: che i jet da acquistare fossero proprio gli F-35, prodotti da Lockheed Martin, era stato deciso in un secondo momento dal ministero della Difesa, che lo scorso giugno si era accordato con gli Stati Uniti per l’acquisto dei 36 velivoli.
Secondo gli accordi, i caccia dovranno essere acquistati entro il prossimo marzo: il referendum dovrà essere quindi organizzato prima di questa data. Ci si aspetta che il governo svizzero lo calendarizzi a breve, forse nella prossima sessione del parlamento, prevista per settembre.