Il Garante della privacy ha avviato un’istruttoria sulla diffusione del video dello stupro di Piacenza
Lunedì, con una nota pubblicata sul suo sito, il Garante della privacy ha fatto sapere di aver avviato un’istruttoria – cioè una raccolta preliminare di informazioni per verificare se ci siano state o meno violazioni della privacy – sulla diffusione del video dello stupro avvenuto a Piacenza domenica mattina. Il video, girato con un cellulare da una finestra nelle vicinanze del fatto, mostra un uomo di 27 anni originario della Guinea nell’atto di violentare una donna ucraina di 55 anni. Nella giornata di lunedì era stato diffuso online – per quel che se ne sa senza il consenso della vittima – tra gli altri anche dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
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L’istruttoria avviata dal Garante della privacy punta ad «accertare eventuali responsabilità da parte dei soggetti che a vario titolo e per finalità diverse» hanno diffuso il video, e a «verificare la sussistenza di idonee basi giuridiche legittimanti tale diffusione». Nel caso in cui la diffusione del video sarà ritenuta illegittima, il Garante ha detto che si riserverà «di adottare eventuali provvedimenti di sua competenza».