Il governo australiano ha avviato un’indagine su Scott Morrison, l’ex primo ministro che durante il suo mandato aveva segretamente assunto il ruolo di ministro in cinque ministeri
Martedì il primo ministro australiano Anthony Albanese ha annunciato che è stata avviata un’indagine governativa sul suo predecessore, Scott Morrison, a seguito dell’inchiesta giornalistica che ha rivelato come nel corso del suo mandato Morrison avesse segretamente assunto anche il ruolo di ministro in cinque ministeri. Prima dell’annuncio di Albanese il procuratore generale australiano Stephen Donaghue aveva esortato il governo ad adottare provvedimenti sulla questione: secondo Donaghue, Morrison non avrebbe formalmente violato alcuna legge, ma si sarebbe intestato i compiti dei cinque ministeri con procedure poco trasparenti e incompatibili con la costituzione australiana.
Morrison, che è del Partito Liberale e che ha governato dal 2018 al maggio del 2022, tra il marzo del 2020 e il maggio del 2021 si era attribuito i ruoli di ministro della Salute, delle Finanze, dell’Interno, del Tesoro e dell’Industria e delle Risorse naturali, e aveva amministrato quei dipartimenti insieme ai ministri che ne avevano diretta competenza. In base a quanto rivelato dai giornali australiani, e confermato più avanti dallo stesso Morrison, l’ex primo ministro si era attribuito quei ruoli da solo e in segreto, senza annunciarlo pubblicamente e senza prestare un giuramento formale.
Today I announced the Cabinet has agreed to an inquiry into how the former Prime Minister secretly appointed himself to multiple ministries.
Our democracy is precious. Australians deserve to know who is responsible for making decisions on their behalf. pic.twitter.com/WsGvzKgX4W
— Anthony Albanese (@AlboMP) August 23, 2022
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