Ha vinto ancora Oleksandr Usyk
Il pugile ucraino ha battuto il britannico Anthony Joshua nell'atteso incontro di sabato sera, conservando il titolo di campione del mondo dei pesi massimi
Sabato sera, a Gedda, in Arabia Saudita, il pugile ucraino Oleksandr Usyk ha battuto il britannico Anthony Joshua e ha conservato il titolo di campione del mondo dei pesi massimi. Quello di ieri era l’incontro di boxe più atteso dell’anno, ed erano in palio cinque delle sei cinture mondiali, ossia i titoli delle principali federazioni della boxe internazionale: WBA, IBF, WBO, IBO e per ultimo il titolo The Ring lasciato vacante dall’ex campione del mondo Tyson Fury.
Come era successo con il primo incontro tra Usyk e Joshua, lo scorso settembre a Londra, anche quello di sabato è stato deciso dai voti dei giudici, dopo un combattimento equilibrato ma durante il quale Usyk era sembrato sempre in maggior controllo. Due dei tre giudici hanno assegnato la vittoria a Usyk (35 anni) con il punteggio di 115-113 e 116-112, mentre il terzo giudice ha assegnato la vittoria a Joshua (32 anni) con il punteggio di 115-113.
La rivalità tra Usyk e Joshua è stata una delle cose più notevoli successe nella boxe negli ultimi tempi. Quando i due si erano incontrati per la prima volta lo scorso settembre Joshua era il campione del mondo in carica, il favorito per quell’incontro e più in generale la grande speranza della boxe internazionale, soprattutto britannica: un pugile da copertina con un fisico da bodybuilder, un oro olimpico vinto a Londra, di bell’aspetto, simpatico e alla mano, potenzialmente un campione perfetto.
Anche Usyk era un pugile di grande esperienza, a sua volta oro olimpico, imbattuto da professionista e molto stimato nell’ambiente, potente ma anche tecnico e scaltro, ma più basso di 8 centimetri rispetto a Joshua e per questo considerato con pochissime possibilità di vittoria. Prima dell’incontro dello scorso settembre, le agenzie di scommesse davano a Usyk appena il 25 per cento di probabilità di vittoria.
La sconfitta di settembre aveva molto ridimensionato le ambizioni di Joshua, che con l’incontro di sabato sperava di ottenere una rivincita e rilanciare la sua carriera. A suo favore sembrava esserci il fatto che Usyk dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia si era arruolato nelle forze di difesa ucraine e – nonostante avesse continuato ad allenarsi – si era dedicato completamente alla preparazione dell’incontro di ieri solo nell’ultimo mese.
Dopo la fine dell’incontro, Joshua è sembrato perdere calma e lucidità: ha preso due delle cinture di Usyk, le ha buttate a terra dopo aver urlato qualcosa al pubblico ed è tornato negli spogliatoi. Poi è risalito sul ring e ha fatto un lungo discorso mescolando racconti sulla sua storia personale e complimenti a Usyk per la vittoria.
Usyk invece ha ringraziato la sua famiglia, la sua squadra e tutti i soldati che stanno difendendo il suo paese, l’Ucraina. Poi ha sfidato per un incontro Tyson Fury, campione dei pesi massimi WBC che ha annunciato il ritiro per la seconda volta, probabilmente anche questa non definitiva. Fury ha tempo fino al 26 di agosto per decidere se combattere ancora per difendere il suo titolo WBC e un video che ha pubblicato sui social sabato sera sembra far pensare che voglia combattere ancora.
– Leggi anche: La storia di Delonte West