Sul Kilimangiaro è arrivata la connessione internet
È un servizio che secondo il governo della Tanzania darà maggiore visibilità alla montagna più alta dell'Africa, grazie ai social network
Il 15 ottobre del 2010 l’esploratore polare americano Eric Larsen scrisse il primo messaggio su Twitter dalla vetta dell’Everest grazie a una connessione satellitare. Il successivo 5 maggio l’alpinista britannico Kenton Cool celebrò la nona volta in cui aveva raggiunto la cima della stessa montagna sempre con un tweet, il primo a essere stato condiviso grazie a una rete 3G.
Entro la fine dell’anno potrebbero cominciare a condividere post su Twitter, messaggi su WhatsApp, foto e video su Instagram anche le persone che raggiungono i 5.895 metri della vetta del Kilimangiaro, nel nord-est della Tanzania: anche la montagna più alta del continente africano infatti ha cominciato a dotarsi di un servizio di internet che secondo le autorità del paese contribuirà a rendere più sicuro il percorso per gli escursionisti e i loro accompagnatori, ma anche ad attirare sempre più visitatori.
Martedì la società nazionale di telecomunicazioni della Tanzania ha attivato una connessione internet nell’area delle Horombo Huts, un rifugio che si trova a 3.720 metri sul livello del mare sul massiccio del Kilimangiaro, parte dell’omonimo parco nazionale e Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1987.
L’introduzione del servizio è stata definita storica dal ministro delle Comunicazioni, Nape Nnauye: fa parte di un progetto più ampio che prevede di migliorare i processi di digitalizzazione e punta a estendere la copertura anche alla sommità della montagna entro il prossimo ottobre.
— Nape Moses Nnauye (@Nnauye_Nape) August 16, 2022
Finora infatti la rete internet sul Kilimangiaro era disponibile solo fino attorno ai 1.860 metri di altitudine. Presentando l’introduzione della nuova rete alle Horombo Huts, il ministro ha detto che oltre a far partire chiamate di soccorso con più facilità in caso di emergenza, grazie a internet i turisti potranno anche condividere foto e video sui social network.
Secondo Nnauye, il servizio permetterà di dare più visibilità al Kilimangiaro, che è una delle principali mete turistiche della Tanzania e attira ogni anno circa 50mila visitatori.
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