I danni a Stromboli per le forti piogge

Nel pieno della stagione turistica e a poche settimane da un grande incendio che a fine maggio aveva bruciato una vasta porzione di vegetazione dell'isola

(NPK, ANSA/ Mattia Morandi)
(NPK, ANSA/ Mattia Morandi)
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Dopo le forti piogge che ieri hanno causato allagamenti e colate di fango a Stromboli, l’isola più settentrionale dell’arcipelago delle Eolie, le condizioni meteorologiche sono migliorate, ma proseguono i disagi e i lavori per liberare le strade.

Le piogge – che tra l’altro negli ultimi giorni hanno creato problemi e disagi in altre aree della Sicilia, oltre che in Calabria e Sardegna – sono state diventate particolarmente intense nelle prime ore di venerdì. Il Corriere della Sera ha parlato oggi di un ferito, e di «oltre 50 case sgomberate e decine di residenti e villeggianti fatti evacuare».

Oltre che per l’intensità delle piogge, i problemi sono stati accentuati dalle conseguenze del grande incendio iniziato sul set di una serie Rai, che aveva colpito Stromboli a fine maggio e che oltre a danneggiare diversi edifici aveva bruciato decine di ettari di macchia mediterranea. Come scrive il Corriere, pochi giorni dopo quell’incendio la Pro Loco e Federalberghi Isole Eolie scrissero in una lettera indirizzata a diversi enti e istituzioni: «a seguito dell’incendio, si corre ora il rischio che il terreno di natura friabile e sabbioso, possa dilavare a valle con le prime piogge, con grave danno per l’incolumità degli abitanti».

(ANSA / MATTIA MORANDI)

Anche Riccardo Gullo, sindaco di Lipari (comune di cui fa parte anche l’isola di Stromboli) ha dato apertamente la colpa alla serie Rai “Protezione Civile” (la cui produzione era a Stromboli per una puntata dedicata all’attività degli operatori della Protezione Civile su un’isola vulcanica) e ha parlato di «disastro evitabile».

Salvo Cocina, presidente della Protezione Civile siciliana, ha detto che per liberare le strade dal fango «servono un centinaio di volontari» e che per farlo servono inoltre «attrezzi di uso comune che non si trovano più a Stromboli: pale, scope e palette da dare ai cittadini»