Perché Piero Angela scelse quel titolo e quella sigla per il suo programma
Quark fu «preso a prestito dalla fisica», la musica per dire agli spettatori «calma, distendetevi»
Piero Angela, morto sabato a 93 anni, è noto soprattutto per gli oltre duemila episodi complessivi, in oltre 40 anni, di Quark, Superquark e dei loro tanti derivati. Oltre che per i loro contenuti e l’approccio divulgativo e scientifico verso argomenti di ogni tipo, questi programmi hanno contribuito a rendere piuttosto popolare la parola quark e l’Aria sulla quarta corda, che ne è la sigla in una sua particolare versione.
La prima puntata di Quark, seguita da 9 milioni di persone, andò in onda il 18 marzo del 1981. Il nome fu scelto dopo aver preso in considerazione decine di proposte e si scelse quark (le particelle elementari di cui sono fatti neutroni e protoni) per come rendeva l’idea dell’intenzione di approfondire fino all’essenza. Come disse Angela nell’introduzione di quella prima puntata di Quark – Viaggi nel mondo della scienza:
«Il titolo Quark è un po’ curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quarks, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po’ un andare dentro le cose».
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La prima stagione di Quark andò in onda nella seconda serata del mercoledì e fu composta da 18 puntate, ognuna delle quali della durata di circa 45 minuti. Fin da subito come sigla fu scelta l’Aria sulla quarta corda, un movimento musicale di una suite orchestrale del compositore tedesco Johann Sebastian Bach, che già prima di allora Angela aveva usato per alcuni suoi programmi di divulgazione scientifica.
Nelle prime versioni del programma, la suite era presentata in un arrangiamento di Franco Talò, e in seguito ne fu scelta una versione jazz realizzata dal gruppo francese Swingle Singers. Angela, infatti, era un pianista e un grande appassionato di jazz.
Come spiegò Angela stesso durante una puntata di Quark, mentre seduto al pianoforte suonava la ormai molto famosa Aria sulla quarta corda:
«La cosa cominciò nel 1967 a Bruxelles quando vidi un concerto degli Swingle Singers, che era un gruppo vocale che cantava musica barocca, allora comperai il loro disco ed era così bello che lo usai per un programma sullo Spazio del 1969 e da allora è diventato il marchio musicale di Quark».
Ospiti in studio, gli Swingle Singers cantarono la sigla e la loro storia fu raccontata da «una breve scheda»:
Intervistato dal Corriere della Sera nel 2017, Angela disse:
«Bach è il mio musicista preferito, l’intreccio delle note è straordinario. Poi i Swingle Singers seppero dargli un ritmo jazz senza toccare una nota, e questo prova che Bach era un jazzista. Infine, le sigle allora erano tutte trionfanti mentre io volevo dire: “calma, distendetevi”».
Quark proseguì per sette stagioni, dal 1981 al 1988, nel frattempo arrivando anche in prima serata e con diverse aggiunte e integrazioni, nel corso degli anni, di trasmissioni speciali, nuovi formati o contenitori accomunati dal nome Quark.
Superquark, la versione estesa a due ore del classico formato da un’ora di Quark, andò in onda per la prima volta il 27 gennaio del 1995 e da allora è proseguito, stagione dopo stagione, per oltre 300 puntate. Nel frattempo alle canoniche puntate settimanali di Superquark si sono aggiunte puntate speciali e monotematiche e diverse versioni del programma.