Alessandro Di Battista contro Beppe Grillo

Lo ha definito «padre padrone» del M5S, spiegando la sua decisione di non candidarsi alle prossime elezioni

L’ex deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha pubblicato un video in cui ha spiegato perché non si candiderà alle prossime elezioni politiche, criticando molto duramente Beppe Grillo, fondatore e garante del partito.

«Beppe Grillo, ancora, in parte, fa da padre padrone, e io sotto Grillo non ci sto. Perché in questo momento politicamente io di Grillo non mi fido»

Di Battista ha detto di non ritenere che ci siano «le condizioni per una mia candidatura alle prossime elezioni politiche», e ha aggiunto di averne discusso con il presidente del M5S Giuseppe Conte, che ha definito «un galantuomo». Ha però accusato altri membri del partito dicendo che «da Grillo passando per Fico non mi vogliono, per una serie di ragioni, forse perché temono il fatto che io sia poco imbrigliabile», e riservando poi le parole più dure per Grillo.

Di Battista, che era stato deputato tra il 2013 e il 2018, non si era candidato alle scorse elezioni, e nel frattempo si era dedicato ad alcuni progetti indipendenti di giornalismo. Era però rimasto una figura importante e molto attiva nel M5S, ma sempre dall’esterno: aveva in più occasioni criticato il governo Conte I per via della presenza della Lega, e poi il governo Conte II per quella del Partito Democratico. Si era poi opposto alla formazione del governo guidato da Mario Draghi e nel febbraio del 2021 aveva lasciato il M5S in dissenso con la linea del partito.

Di recente aveva espresso l’intenzione di rientrare nel M5S, dopo la fine del governo Draghi, e di candidarsi alle elezioni del 25 settembre. Avrebbe dovuto presentare entro lunedì pomeriggio un’autocandidatura alle primarie del M5S per scegliere i candidati (le cosiddette “parlamentarie”), ma non l’ha fatto. Tra gli altri principali politici del M5S che non si sono candidati ci sono l’ex portavoce di Conte Rocco Casalino e l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi.