Come fare per votare alle elezioni dall’estero
Oltre ai residenti all'estero, può votare anche chi si trova temporaneamente fuori dall'Italia per studio o lavoro: ma bisogna inviare un modulo entro il 24 agosto
Alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre potranno votare tutti i cittadini italiani, che siano residenti in Italia o che abitino o si trovino temporaneamente all’estero. Gli elettori che risiedono stabilmente all’estero per votare devono essere iscritti nell’anagrafe degli italiani residenti all’estero (A.I.R.E), e nelle prossime settimane riceveranno automaticamente a casa il plico con le schede.
Ma può votare anche chi si trovi all’estero solo temporaneamente, per esempio per motivi di lavoro, studio (per esempio per uno scambio Erasmus) o cure mediche. In questi casi gli elettori potranno votare per corrispondenza nell’apposita circoscrizione Estero, ma per farlo dovranno dichiarare la loro volontà entro il 24 agosto, inviando al proprio comune di residenza un modulo in cui attestino di trovarsi in un paese estero per un periodo di almeno 3 mesi, nel quale ricade la data delle elezioni, e in cui dichiarino l’indirizzo postale estero a cui inviare il plico con la scheda.
Il modulo può essere inviato via posta, fax, posta elettronica o anche consegnato a mano al comune da persone delegate. Al modulo va accompagnata la fotocopia di un documento d’identità.
Va specificato che, mentre per un italiano temporaneamente all’estero è possibile votare in questa modalità, per studenti e lavoratori che vivono in Italia ma in un comune diverso dalla propria residenza, non ci sono metodi di voto alternativi: devono farlo nel proprio seggio elettorale (assegnato per legge nel comune di residenza, e non di domicilio).
– Leggi anche: Cos’è successo tra Calenda e il PD, in breve