Un uomo è stato condannato a sette anni di carcere per l’assalto al Congresso americano del 6 gennaio 2021: è la condanna più lunga finora
Negli Stati Uniti un uomo texano di nome Guy Reffitt è stato condannato a oltre sette anni di carcere per aver partecipato all’assalto al Congresso degli Stati Uniti compiuto il 6 gennaio 2021 da sostenitori del presidente uscente Donald Trump con l’intento di fermare il processo di certificazione delle elezioni presidenziali, vinte da Joe Biden. La pena di Reffitt è la più lunga finora inflitta per l’assalto: è stato ritenuto colpevole, tra le altre cose, di aver partecipato alla rivolta armato di pistola e di aver minacciato di sparare a suo figlio, che voleva denunciarlo alle autorità e al processo ha testimoniato contro di lui.
Reffitt, un operaio in campo petrolifero, faceva parte del movimento di estrema destra Three Percenters, per cui reclutava anche nuovi membri. Secondo la documentazione del processo, tra le altre cose Reffitt avrebbe espresso ai suoi compagni l’intenzione di portare la speaker della Camera Nancy Pelosi fuori dall’edificio trascinandola per le caviglie, facendole «sbattere la testa su ogni gradino durante la discesa». Minacciando suo figlio gli avrebbe detto: «Se mi denunci sei un traditore, e ai traditori si spara».
Secondo le ricostruzioni il 6 gennaio 2021 Reffitt non sarebbe entrato all’interno del Campidoglio: la documentazione video mostra che fu fermato da un poliziotto che gli spruzzò in faccia uno spray al peperoncino. I video mostrano però come Reffitt abbia continuato a incitare la folla e a guidare alcuni dei rivoltosi su per alcune scale che conducevano all’interno dell’edificio. Come prove contro Reffitt sono stati usati anche alcuni video che lui stesso aveva girato, sia durante l’assalto che dopo, in cui discuteva della pianificazione dell’attacco e si vantava della sua partecipazione.