Anche la ministra per il Sud Mara Carfagna lascerà Forza Italia

Mara Carfagna (ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
Mara Carfagna (ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale nel dimissionario governo Draghi, ha annunciato con una lettera sulla Stampa che lascerà Forza Italia, il partito in cui militava da oltre 15 anni. Da giorni sembrava che fosse intenzionata a farlo, dopo che Forza Italia era stato tra i partiti che avevano di fatto causato la caduta del governo, decidendo di non votare la fiducia. Nell’ultima settimana Carfagna era stata molto critica nei confronti di questa posizione del partito e aveva fatto capire che avrebbe potuto lasciarlo, tanto che molti media e giornali avevano dato la sua uscita già per avvenuta.

Dopo la caduta del governo altri importanti esponenti del partito avevano annunciato quasi subito la loro uscita, come Mariastella Gelmini e Renato Brunetta (anche loro ministri nel governo Draghi), mentre Carfagna in un primo momento aveva detto che la gestione della crisi da parte di Forza Italia le imponeva di «prendere le distanze e di avviare una riflessione politica», lasciando una certa ambiguità sulla sua decisione.

La lettera alla Stampa è la prima occasione in cui ha esposto chiaramente le sue intenzioni: «Oggi lascerò il gruppo parlamentare di Forza Italia e mi iscriverò al Gruppo Misto», ha scritto. Negli ultimi tempi, e in particolare con la pandemia, Carfagna era stata tra gli esponenti di Forza Italia che più avevano preso le distanze dalle posizioni più estreme dei partiti alleati nella coalizione con Lega e di Fratelli d’Italia. Lo ha ribadito anche nella lettera: «In questa legislatura, dal voto sull’elezione di Ursula von der Leyen alla battaglia su vaccini e Green Pass, Forza Italia era stata ben attenta a distinguersi da Matteo Salvini e Giorgia Meloni». Secondo Carfagna la mancata fiducia al governo Draghi da parte di Forza Italia segna la sua «evidente sottomissione all’agenda della destra sovranista».

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